Femminicidio di Udine: "Sul corpo della vittima ferite procurate da un'arma da taglio"
In una conferenza stampa tenuta nel pomeriggio di venerdì 18 aprile il Procuratore Capo di Udine, Massimo Lia, assieme al vice questore Leonardo Boido e al vice dirigente della squadra mobile Fabio Perin, ha ricostruito tempi e modi del femminicidio consumatosi nella mattinata di giovedì 17 aprile in un appartamento di un condominio in via Joppi, nel capoluogo friulano, quando Mohamed Naceur Saadi, 59 anni, ha ucciso la moglie Samia Bent Rejab Kedim, 46 anni, prima di scappare e di schiantarsi contro un camion cisterna, perdendo a sua volta la vita. Come ha precisato il procuratore capo Lia, la vittima presentava evidenti ferite da arma da taglio. È stato il figlio dei due, notando il padre fuggire dalla casa materna con i vestiti sporchi di sangue, a rivolgersi a un vicino per chiedere l'intervento della polizia. (video Petrussi)
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