Fanti, a S.Lucia prove di adunata nazionale

Ieri il raduno provinciale, l’Anf sta preparando l’appuntamento dell’anno prossimo a Vittorio Veneto
Ferrazza Santa Lucia Di Piave festa della Fanteria
Ferrazza Santa Lucia Di Piave festa della Fanteria

SANTA LUCIA. «Il prossimo anno ricorre il centenario dalla fine della Prima Guerra Mondiale. Furono 680mila i caduti dell'esercito Regio, di cui 502mila fanti. Ad essi si aggiungono 120mila soldati il cui nome rimase ignoto. Se i morti li mettessimo in fila, da Venezia arriveremmo a 60 chilometri da Roma. Circa il 70 per cento dei caduti apparteneva alla Fanteria. A maggio 2018, al raduno nazionale di Vittorio Veneto, ricorderemo questi eroi: sarà un'adunata a ricordo della Fanteria. Non saremo noi a sfilare ma, idealmente, saranno proprio i caduti della Grande Guerra. È giusto che l'opinione pubblica sappia quant'è costato questo conflitto. Come associazione, ora viviamo e operiamo nel territorio: siamo orgogliosi di quello che voi fanti e patronesse fate per le comunità». Sono i passaggi più toccanti dell'intervento di Pier Prete, presidente della federazione provinciale Fanti (Anf), al diciottesimo Raduno provinciale dell'associazione tenutosi ieri a Santa Lucia, in concomitanza col 60esimo di fondazione della locale sezione Anf, retta dal presidente Moreno Avanzi.

È stata la prova generale della grande adunata nazionale che si terrà nel 2018 a Vittorio Veneto, città che venne liberata nel 1918 proprio dalle truppe dei fanti. Presenti anche il segretario nazionale Anf Livio Cavinato e le sezioni dei Fanti d'Arresto, col comandante generale Pietro Maccagnano. A precedere il corteo di un migliaio di fanti - giunti da tutte le sezioni della Marca ma anche da Venezia, Padova, Belluno, Verona e dal Friuli - è stato il saluto delle autorità nel parco della casa soggiorno di Santa Lucia. Il sindaco di Santa Lucia Riccardo Szumski ha fatto gli onori di casa, ricordando le origini polacche del padre, che combatté nella Prima Guerra Mondiale e volle portare il figlio a visitare il cimitero di guerra di Cassino, dove sono sepolti mille caduti: «Dobbiamo onorare la memoria di coloro donarono la propria vita - ha spiegato - sacrificando la loro gioventù per la Patria». Il presidente sezionale Moreno Avanzi ha ricordato la storia della sezione, fondata il 17 novembre 1957, da 25 commilitoni e il primo presidente fu il maestro Antonio Granzotto: «La Fanteria detiene il medagliere più ricco d'Italia. Alziamo la testa». Il corteo, col passo scandito dalla banda di Mareno di Piave, si è quindi portato in chiesa per la messa e la successiva deposizione della corona d'alloro al monumento ai caduti.

Alessandro Viezzer

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