Falliscono 5 società buco da due milioni
SPRESIANO. In cinque anni, dal 2009 al 2014, avrebbe fatto fallire cinque società di trasporti (F.lli Cosentino Srl, Sud Est Trasport Srl, Lucky Driver Srl, Autostrasporti Sudest srl), provocando un buco da due milioni di euro, tra Iva non versata e contributi non pagati ai dipendenti. Autisti e impiegati che, manco a dirlo, da un giorno all’altro si sono ritrovati in mezzo a una strada, senza lavoro. Dopo l’arresto per traffico internazionale di sigarette, Salvatore Cosentino, classe 1975, originario di Catania, ma residente a Spresiano, è finito ancora nei guai, questa volta con l’accusa di bancarotta fraudolenta.
La guardia di finanza, nel marzo del 2013, ha stretto le manette ai polsi di Cosentino, perché ritenuto responsabile di un traffico di sigarette che coinvolgeva l’Ucraina, la Moldavia, la Slovenia e l’Italia.
Le fiamme gialle in quell’occasione hanno messo i sigilli a 24 mila pacchetti, per un totale di quasi cinque tonnellate di bionde. I tabacchi lavorati all’estero, di provenienza ucraina, erano nascosti all’interno di pannelli isolanti utilizzati per la costruzione di frigoriferi industriali. Base della banda (con Cosentino è stato arrestato un moldavo quarantenne) un capannone situato nella zona industriale di Spresiano. Ebbene, minimo comun denominatore delle due operazioni, è proprio quell’edificio. Le quattro società finite in bancarotta (di cui Salvatore Cosentino era amministratore di fatto) avevano infatti tutte sede in quell’edificio. Dopo l’arresto per il traffico internazionale di sigarette, i conti di Cosentino sono finiti nel mirino del nucleo di polizia tributaria: a seguito di indagini accurate, Cosentino è stato accusato di bancarotta fraudolenta documentale perché dal 2009 al 2014 avrebbe fatto fallire le quattro società. La Procura gli contesta quasi due milioni di euro di buco: i militari della Guardia di finanza hanno verificato gli ammanchi e registrato il fatto che tutto il materiale contabile è sparito nel nulla. Cosentino dovrà rispondere di entrambe le accuse.
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