Fallimenti aziendali in calo ora siamo a livelli pre-crisi
Treviso, meno concordati grazie all’asse tra ordine dei commercialisti e tribunale «Fondamentale lo scambio di in formazioni sullo stato di salute delle imprese»

TREVISO. Fallimenti e concordati in calo del meno 26% e del meno 50% nella Marca grazie alla collaborazione tra commercialisti e tribunale nelle procedure concorsuali.
Venerdì si sono riuniti a Treviso oltre 300 professionisti tra avvocati e commercialisti, provenienti da tutta la provincia, per il convegno “Ultime interpretazioni della legge fallimentare, in attesa della riforma Rordorf”, per confrontarsi sul corretto utilizzo delle procedure concorsuali per salvare l’azienda in crisi e salvaguardare l’occupazione. Un convegno organizzato dal tribunale di Treviso, dall’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili con l’Unione giovani dottori commercialisti esperti contabili di Treviso.
Le cifre parlano da sole: nel primo semestre del 2017 in Veneto i fallimenti sono calati del 20,1%, tornando ai livelli pre crisi del periodo 2001-2006. Sul fronte dei concordati nel Nordest la riduzione è più marcata con meno 26,6% contro un meno 24% dello scorso anno. E prosegue il calo delle imprese in liquidazione, con un meno 6,1% in Veneto. Stessa tendenza a Treviso sul fronte dei concordati, dove a fronte di 34 procedure attivate in tutto il 2016, una media di tre al mese, nei primi nove mesi del 2017 sono 16 con un calo di quasi il 50%. Delle 34 procedure di concordato aperte nel 2016, 19 sono approdate al fallimento, 6 sono state dichiarate inammissibili, 2 sono state omologate e le restanti sono in corso. Mentre delle 16 procedure nel 2017, due sono approdate al fallimento, una è stata inammissibile e le restanti sono in corso.
Tra le aziende in crisi la procedura più utilizzata è il concordato in continuità che permette di salvare l’azienda salvaguardando l’occupazione, il patrimonio e il know-how aziendale e tenere unito il tessuto economico e sociale del territorio. Il concordato prevede che il debitori periodicamente dia informazioni agli organi della procedura sullo stato di salute dell’impresa in crisi. Sono stati i commercialisti Daniele Vanin e Pierantonio Biasotto del gruppo di studio dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Treviso, a presentare i modelli di lavoro, sviluppati con i colleghi Dario Cervi, Andrea Cester, Andrea Da Ponte e il coordinamento di Camilla Menini; modelli che agevolano le comunicazioni tra le parti della procedura, rendendole più veloci, più efficaci e più trasparenti, a beneficio del debitore, dei creditori, del commissario e del tribunale. La collaborazione tra tribunale e Ordine dei commercialisti nell’ambito delle procedura di concordato preventivo è unica nel suo genere e permetterà, attraverso l’adozione dei modelli informativi sviluppati dai commercialisti, di gestire la procedura con efficienza e celerità.
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