Export in provincia di Treviso, persi 237 milioni in un solo anno

Il report della Camera di commercio. A rimetterci il tessile e l’automotive, giù il mercato tedesco. In controtendenza il settore delle bevande e alimentari

Lorenza Raffaello
L'export di Marca in caduta libera
L'export di Marca in caduta libera

Le esportazioni di Marca continuano a diminuire. Nei primi mesi dell’anno, rispetto al periodo gennaio-settembre 2023, l’export trevigiano è calato del 2%, il che equivale a 237 milioni persi in un solo anno. Per intenderci è come se da un momento all’altro sparisse dalla provincia la Milleuno Spa, la trentaduesima azienda trevigiana per fatturato, dei patron dell’Imoco Volley.

Il calo tendenziale dell’export trevigiano è direttamente proporzionale a quello verso la Germania, verso cui il calo è quasi cinque volte superiore, -9,4%. A rimetterci in particolare sono il sistema moda (tessile -9,4% e calzature -16,8%) e il comparto automotive (con una variazione negativa del 10,3%, corrisponde a minori vendite per -39,4 milioni di euro), anche se la situazione è molto più complessa e frastagliata di quello che sembra ad un primo sguardo.

Lo studio

I dati emergono dallo studio dell’interscambio con l’estero nei primi nove mesi dell’anno 2024 redatto dall’ufficio studi della Camera di commercio di Treviso, Belluno Dolomiti.

Secondo il report, il calo tendenziale è del 2%, un risultato che condiziona il valore delle esportazioni provinciali che, per il periodo gennaio-settembre 2024, si posiziona poco al di sotto degli 11,8 miliardi di euro. Più della metà della flessione delle esportazioni provinciali è determinata dal mercato tedesco: la variazione su base annua è del -9,4%, che corrisponde a minori vendite per il periodo per quasi 164 milioni di euro.

Ma non solo Germania: ad avere il segno meno sono anche le esportazioni verso il mercato francese (-33,1 milioni e -2,3%), quello rumeno (-29,2 milioni, -5,7%) e austriaco (-18,4 milioni, -5%).

In crescita, invece, l’export verso la Spagna, con un 4% in più e verso la Polonia (+4,7%), con un aumento di vendite per circa 46,7 milioni di euro. Stesso trend per le importazioni: in calo del 2,1% su base tendenziale, per 6,5 miliardi di euro, anche lì, male il settore moda, macchinari e componenti elettrici.

I settori

Tra i settori più colpiti dal calo delle esportazioni, anche quello degli articoli sportivi che, nei primi nove mesi del 2024, ha perso il 6%, colpa soprattutto del mercato Usa, e della carpenteria metallica, che ha registrato -14,3%, corrispondente a -114 milioni di euro.

In controtendenza i prodotti legati al made in Treviso: bevande, in primis Prosecco, e prodotti alimentari. Per le bevande più della metà dell’aumento è determinato dalla crescita verso il mercato nordamericano (per gli USA, l’aumento è di 33,4 milioni, 18%, e per il Canada è di 8,5 milioni, cioè il 39,8%. L’export di prodotti alimentari cresce bene sia in UE con un 7,6%, sia a livello extra-Ue27 con un +11,1%.

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