Ex convento di San Francesco Italia Nostra rilancia il brolo

Ristrutturare la torre, piantare alberi, realizzare un orto con piante officinali Il tutto, secondo l’associazione, con fondi provenienti in gran parte dall’Art Bonus 

CONEGLIANO

Un rilancio per il brolo dell’ex convento di San Francesco, Italia Nostra ha definito le tappe per far diventare l’antico giardino un parco urbano culturale delle colline Unesco. Ristrutturazione della torre per allestire mostre, un nuovo orto botanico, piantumazione di alberi da frutto autoctoni, coinvolgimento di istituto scolastici, l’anfiteatro naturale per ospitare spettacoli: il progetto si articola su diversi punti. «È del tutto evidente come questa importante area verde della collina di Conegliano, posta nel cuore delle colline patrimonio mondiale Unesco, vada assolutamente tutelata e mantenuta in modo ottimale», è da questa prospettiva che parte Italia Nostra Conegliano Sinistra Piave. «L’apertura del sito alla cittadinanza e ai molteplici turisti che da piazza Cima si avviano a piedi verso la sommità della collina, verso villa Gera e il castello, percorrendo la suggestiva Calle Madonna della neve, può rappresentare un importante momento per una fruizione turistico-ricreativa».

Già sono state realizzate rassegne di musica, poesia, teatro, con il coinvolgimento di volontari e giovani, visite guidate e con scolaresche, l’obiettivo è ampliare l’offerta e rinnovare il parco. Nel brolo è presente un frutteto, saranno messi a dimora alberi da frutto che non hanno bisogno di trattamenti fitosanitari, con progetti di recupero e salvaguardia delle varietà di pero e melo autoctone del Veneto. Per la creazione di un orto con piante officinali accanto a quelle spontanee utilizzate nella tradizione contadina fin dal ’700, si connetterà il Giardino Fitoalimurgico di Legnaro dell’azienda sperimentale dell’Università di Padova. «Il brolo è un bene collettivo che è giusto possa essere usufruito da cittadini e turisti», spiega Giuliano Mocchi, presidente di Italia Nostra Conegliano. Da quasi trent’anni l’associazione si occupa del giardino di 2. 500 metri quadrati e delle mura della Castagnera. Il Comune ha appena rinnovato la gestione all’associazione, l’accordo è in dirittura d’arrivo per i prossimi tre anni. Prevede l’apertura del brolo anche con visite guidate e il supporto dell’ufficio turistico Iat, collaborazione con associazioni e artisti che si rendano disponibili per eventi culturali e ambientalistici, mostre d’arte, scopi didattici e laboratori con le scuole del territorio, possibilità ai cittadini di partecipare alle attività di manutenzione. Il commissario prefettizio Antonello Roccoberton ha approvato un contributo annuo di 5 mila euro ai volontari. Per attuare i progetti serviranno altre risorse. L’associazione, oltre a finanziamenti che potrebbero arrivare da enti nell’ambito del riconoscimento Unesco, valuterà mecenati con l’opportunità fornita dall’Art bonus. —



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso