Estorsione, patteggia due anni di pena

Andrea Corcetto chiese una «mancia» per favorire l’assunzione di un giovane nell’azienda dove lavorava
Borghesi Montebelluna azienda Novation Tech
Borghesi Montebelluna azienda Novation Tech
MONTEBELLUNA. Ha patteggiato una pena di due anni Andrea Corcetto, l’operaio addetto alla formazione del personale in prova che secondo la Procura avrebbe preteso da un giovane collega la somma di mille euro in cambio di una buona parola per l’assunzione a tempo indeterminato. E per rendersi più convincente lo avrebbe anche minacciato più volte per indurlo a pagare. L’accordo con la Procura è stato ratificato martedì di fronte al giudice dell’udienza preliminare Piera De Stefani.


Il giovane ricattato si era rivolto prima ai vertici dell'azienda, la Novation Tech spa di Montebelluna, e poi ai carabinieri. Così, una sera del novembre 2016 il dipendente ricattato aveva consegnato all’operaio addetto alla sua formazione 450 euro come primo acconto dei mille euro richiesti. Ma al momento della cessione dei soldi erano intervenuti i carabinieri del nucleo operativo di Montebelluna che avevano arrestato in flagranza con l’accusa di estorsione e posto subito ai domiciliari il ventottenne montebellunese, atleta noto nell'ambiente del calcio e del Palio (correva per Biadene).


La vicenda, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, andava avanti da diverse settimane. In base alle indagini dei carabinieri, Corcetto, operaio alla Novation Tech spa, azienda leader nella lavorazione di materiali ad alta tecnologia come il carbonio per i settori delle auto, dello sport e dell’occhialeria, era anche un addetto alla formazione di operai assunti a tempo determinato. In altre parole insegnava loro l’uso dei macchinari che era solito utilizzare.


Secondo l’accusa, Corcetto avrebbe ad un certo punto iniziato a fare pressioni psicologiche nei confronti del collega, che aveva bisogno di ottenere un lavoro stabile ed essere assunto a tempo indeterminato, e a ricattarlo sostenendo che con il suo giudizio avrebbe influito negativamente sulle valutazioni dei dirigenti dell'azienda. Il giovane ricattato ha deciso di riferire i presunti ricatti di Corcetto all’amministratore delegato della Novation Tech Luca Businaro. Successivamente Corcetto ed il collega si erano dati appuntamento nel piazzale di una pizzeria di Montebelluna. Lì il giovane ricattato aveva consegnato 450 euro a Corcetto. Una somma che doveva essere un anticipo dei 1.000 euro richiesti. Ma, nel piazzale della pizzeria, in un’auto c’erano anche i carabinieri. A scambio avvenuto i militari del nucleo operativo della compagnia di Montebelluna erano scesi dall’auto ed avevano bloccato Corcetto con i soldi in mano. A quel punto era scattato l’arresto e Corcetto era stato messo agli arresti domiciliari mentre la somma era stata riconsegnata al giovane ricattato. Martedì mattina è arrivato il patteggiamento a due anni.


Giorgio Barbieri


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