Emergenza abitativa a Treviso, sit-in di Caminantes-Django sotto gli uffici del Comune
«C'è chi è costretto a dormire in auto con quattro minori, ma il Comune non fa nulla. Sta esplodendo una bomba sociale, vergognoso si pensi solo agli appartamenti di lusso. Mario Conte dovrebbe essere amministratore di tutti, ma lo è solo dei ricchi». Gaia Righetto, portavoce di Caminantes-Django, alza la voce contro Ca' Sugana in merito alla questione sfratti e alloggi in emergenza abitativa.
Sono oggi circa 300 le famiglie del capoluogo con procedimento di sfratto in atto, così l'associazione che fa riferimento al centro sociale dell'ex caserma Piave ha promosso martedì 26 settembre un sit-in sotto gli uffici del settore casa del Comune di Treviso in viale Vittorio Veneto, coinvolgendo due residenti che stanno vivendo un momento complicatissimo: Abbes Lamouchi, che dopo lo sfratto paga di tasca propria la camera d'albergo alla propria famiglia (e per due notti ha dovuto farla dormire in auto), e Maria Silvestrini, che lascerà la casa popolare per sfratto a gennaio. «Non sappiamo cosa fare, il Comune ci dia una mano», l'appello. (testo Mattia Toffoletto, video Enrico Colussi/Fotofilm)
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