Electrolux ritira il licenziamento del sindacalista Augustin Breda

SUSEGANA In Corte d’Appello a Trieste l’Electrolux ha ritirato il licenziamento a carico di Augustin Breda, delegato Rsu di Susegana. Il provvedimento era stato fatto valere nell’estate 2018 per l’uso ritenuto non appropriato della legge 104 per l’assistenza ai familiari.
Era stata la Corte d’Appello stessa, nell’ambito della causa che vedeva contrapposti il “gigante del freddo” e la punta di diamante delle Rsu di Susegana, a chiedere all’azienda di soprassedere, cioè di ritirare il provvedimento. Electrolux si è presentata ieri con questa disponibilità, che è stata molto apprezzata dallo stesso Breda e anche dai delegati che l’hanno sempre sostenuto.
«Grazie a tutti gli operai e agli Rsu Fiom - è stata la prima reazione di Breda - Antonio, Antonella, Paola, Stefano, oltre a tutti i compagni dei direttivi Fiom, alla Manuela Marcon ora altrove, e a tutta la Rsu per il sostegno sempre ricevuto e le tante lotte fatte. Un grazie a Cinzia e Loretta Rsu Electrolux di Forlì e agli operai dello stabilimento che hanno scioperato contro il licenziamento e per solidarietà.
Un plauso agli avvocati e amici: Marta Barbara Gasparini, Alessandro Capuzzo di Padova e Giacomo Summa di Roma.Un grazie agli ex Senatori Barozzino (Sel) e Campanella (Ex M5S) per impegno messo al tempo, e ai tanti politici di sinistra(Prc, Sel, Pcl e gli altri) e sindacalisti, non solo Cgil, sempre vicini”. Breda dice di essere «soddisfatto del risultato» e di sentirsi «impegnato a proseguire per fare il possibile come Rsu per tutelarci collettivamente. Impegno realizzabile solo con l’appoggio dei tanti lavoratori».
L’azienda non si è limitata a ritirare il licenziamento, ma pagherà a Breda anche le spettanze per il periodo in cui l’operaio delegato è rimasto a casa. Breda era stato licenziato in tronco per un presunto uso illegittimo della legge 104, licenziamento ritenuto ritorsivo dal Tribunale del Lavoro di Pordenone sia nella fase sommaria che di merito e in cui ha ordinato la reintegra immediata al lavoro di delegato, un anno dopo il licenziamento. Nel giugno scorso è iniziata la fase di appello a Trieste.
Il Collegio di Magistrati aveva esordito, nella prima udienza, proponendo a Electrolux una conciliazione tra le parti con annullamento del licenziamento, la trasformazione della massima sanzione in un provvedimento disciplinare e il pagamento delle spettanze per il periodo dal licenziamento alla reintegra del lavoratore.
Come si ricorderà, gli operai dell’Electrolux di Susegana avevano attuato oltre 35 ore di sciopero con manifestazioni e tensioni al tempo dell’accaduto, a difesa del loro rappresentante.
Breda, subito dopo la sentenza di primo grado, aveva sollecitato la direzione aziendale a trovare una composizione che chiudesse la amara vicenda, che l’aveva visto suo malgrado protagonista, e ancora a giugno aveva confermato che «prima si chiude meglio è». Ieri, dunque, la conclusione, che va interpretata anche nel contesto delle nuove relazioni tra la multinazionale e il sindacato.
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