Effetto Unesco sulle colline del Prosecco Docg: Volano i prezzi di case e terreni

Un’abitazione nella “core zone” varrà il 20 per cento in più. Un ettaro di Cartizze non si vende per meno di un milione

VALDOBBIADENE. Su un punto il presidente del Consorzio Conegliano Valdobbiadene, Innocente Nardi, è stato chiaro: «Il riconoscimento Unesco non influirà in alcun modo sul prezzo delle bottiglie di Prosecco», anche perché è vietatissimo utilizzare il “marchio” per fini commerciali. Per quanto riguarda case e terreni, invece, il discorso è completamente diverso: le agenzie specializzate scommettono su un’impennata delle quotazioni a cinque anni, complice la trasformazione dell’area in destinazione turistica sponsorizzata a livello mondiale. Se per le case gli aumenti di valore potranno crescere fino al 20 per cento, per i terreni l’incognita è maggiore, poiché al momento non hanno mercato: chi è proprietario di un ettaro di “core zone” si guarda bene dal venderlo.

Mercato residenziale

All’interno dell’area Unesco, oggi, nella core zone (il cuore del sito) si trovano paradossalmente i prezzi più bassi, se si parla di case. «È un patrimonio immobiliare abbastanza datato» spiega Roberto Martinuzzo di Terra Casa, agenzia immobiliare di Ponte di Piave specializzata nelle compravendite di terreni agricoli. In effetti Valdobbiadene, Col San Martino, Combai e Miane sono rimaste ai margini, negli ultimi anni, delle “rotte” immobiliari, e anche per questo la nuova centralità sconvolgerà il mercato.

Case vacanza

«Se i servizi saranno organizzati nel modo corretto, quest’area potrebbe diventare attrattiva come quella dello Champagne» continua Martinuzzo, «e allora le quotazioni potrebbero salire fino a un 20 per cento in più nel giro di cinque anni. Al momento tra Conegliano e Valdobbiadene c’è molta differenza, in collina non registriamo molte compravendite e in questo momento qualcuno è pure preoccupato per possibili paletti che Unesco potrebbe introdurre. Ma se il processo sarà governato nel modo migliore, di sicuro la situazione cambierà in fretta e le case acquisiranno grande valore». Sia Zaia che i protagonisti della candidatura hanno parlato di “albergo diffuso”, scongiurando la costruzione di nuovi alberghi: in tanti, c’è da scommetterci, approfitteranno dell’occasione per un restauro della vecchia abitazione o del rustico diroccato per trasformarli in Airbnb o bed and breakfast da mettere in vetrina per i turisti di tutto il mondo.

I prezzi dei terreni

Anche se si parla di terreni agricoli è lecito prevedere quotazioni al rialto. «Oggi i prezzi vanno dai 500 ai 600 mila euro l’ettaro nella Docg, dai 200 ai 300 mila euro al massimo nella Doc» spiega l’agenzia, «il vertice della piramide qualitativa, il “pentagono d’oro” del Cartizze a Valdobbiadene, vale invece un milione di euro l’ettaro. Ma da quelle parti non facciamo una transazione da due anni». Ecco il problema: oggi il mercato dei terreni di Prosecco è immobile. Le compravendite sono paralizzate.

Il business

«Ci aspettiamo lo stesso un aumento, possibile fino al 10-20 per cento in un orizzonte temporale di cinque anni, ma è un esercizio puramente teorico calcolarlo perché le transazioni sono limitate». Eppure un fenomeno nuovo inizia a palesarsi: «Molte aziende iniziano a guardarsi intorno per accorparsi ad altre, l’obiettivo è crescere con chi ha le spalle più forti. E se fino a qualche anno fa era concreto l’interesse dei gruppi stranieri, oggi vediamo che le operazioni interessano soprattutto agli italiani».

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