Ecco il nuovo San Camillo «Spazi, comfort e servizi»

Terminato il maxi cantiere da 22 milioni aperto nel 2011 per ampliare l’ospedale Il direttore: «Ora puntiamo a diventare polo di ricerca». Zaia: «Sanità eccelle»
Di Valentina Calzavara
Agostini agenzia foto film Treviso inaugurazione nuova ala ospedale san camillo
Agostini agenzia foto film Treviso inaugurazione nuova ala ospedale san camillo

Taglio del nastro ieri all'ospedale San Camillo per festeggiare l'apertura del nuovo ampliamento della struttura iniziato nel 2011 e completato a stralci nel corso di questi quattro anni. Con un investimento di circa 22 milioni di euro è stato possibile costruire una nuova ala dell’ospedale di proprietà dell'Istituto Figlie di San Camillo, potenziando i servizi, allargando gli ambienti, aumentando il numero degli ambulatori, le tecnologie a disposizione e i comfort per la degenza.

Tra le novità di maggior rilievo introdotte: l'installazione di due letti per la terapia subintensiva e la ristrutturazione completa di quattro sale operatorie dotate di apparecchiature all'avanguardia. Ammodernati anche i reparti di Chirurgia Generale e Medicina della Riabilitazione. Nuovo e più funzionale anche il Cup, il centro per le prenotazioni al piano terra, concepito per rispondere al meglio alle esigenze dell'utenza e quindi munito di monitor e segnaletica luminosi per la gestione delle chiamate allo sportello. E poi il park (primo intervento fatto) per 150 posti auto in più.

«Questo intervento ci permette di migliorare il servizio fornito alla comunità trevigiana nel suo complesso e conferma il ruolo del S.Camillo quale clinica privata accreditata della città con 3.400 ricoveri e 250 mila prestazioni garantite l'anno, in perfetta sinergia tra pubblico e privato» sottolineano Mario Bassano, il direttore dell'Istituto, e Suor Lancy, direttore amministrativo, che hanno annunciato un'altra sfida ambiziosa per l'ospedale di viale Vittorio Veneto. «Tre anni fa abbiamo iniziato un percorso di riconoscimento come “Istituto di ricerca e cura a carattere scientifico” nel campo della medicina rigenerativa, avviando due convenzioni con i gruppi di ricerca del Bambino Gesù e dell'università di Padova» racconta «se lo otterremo avremo una svolta nel futuro di questo ospedale nel campo della ricerca».

Un plauso all'attività del S.Camillo è arrivato anche dal governatore Luca Zaia, presente all'inaugurazione. «Il Veneto ha un tasso di ricorso alla sanità privata pari al 16%, il più basso in Italia. Un aspetto strategico perché garantisce la libertà di scelta per il cittadino e sana competizione tra pubblico e privato proponendo un'offerta differenziata ma integrata nella programmazione del Piano Socio Sanitario Regionale».

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