E’ morto Ongarato, anima del quartiere
In città Ongarato era molto conosciuto per le sue molteplici attività e interessi che, dopo la pensione, lo avevano portato a fondare insieme ad altri amici il coro Ugola d’Oro
CASTELFRANCO. E’ mancato all’età di 80 anni Antonio Ongarato. Nato a Castelfranco nel 1927, Ongarato aveva lavorato per oltre quarant’anni all’ex Simmel, sposandosi con la moglie Carmela e crescendo i suoi quattro figli: Paolo, Giorgio, Tiziana e Valentina. Pochi anni fa Antonio e Carmela avevano festeggiato le nozze d’oro con tutti i parenti, suggelando così un amore mai finito.
In città Ongarato era molto conosciuto per le sue molteplici attività e interessi che, dopo la pensione, lo avevano portato a fondare insieme ad altri amici il coro Ugola d’Oro nel centro diurno della casa di riposo «Domenico Sartor» di via Ospedale. Con le loro voci allietavano i pomeriggi e le cerimonie all’interno della struttura. Un momento di allegria per le lunghe giornate degli ospiti fissi della casa di riposo e di quelli giornalieri del centro diurno. Passione, quella per il canto, che antonio alternava al suo grande amore per il ciclismo. Per molti anni è stato infatti membro del gruppo ciclistico Avis. Appena poteva inforcava la sua bici e si allenava con gli amici donatori di sangue.
Inoltre, insieme alla sua attività di animatore alla casa di riposo, Antonio era anche uno dei soci attivi del centro socio-culturale del suo quartiere: il borgo Asolo, doveva da sempre viveva in via dei Pini. Era attivo nell’organizzazionedelle feste e anche nell’affrontare i problemi del quartiere. «E’ stata una vita dedicata al lavoro la sua - ha ricordato il figlio Giorgio - anche dopo la pensione, quando non era in sella alla sua bicicletta, lo trovavo impegnato in progetti e attività sempre nuove». L’ultimo saluto ad Antonio sarà domani, alle 10, in Duomo.
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