È morto il pittore Padovan fu allievo di De Chirico

Oderzo in lutto per l’artista e restauratore ucciso a 67 anni da un tumore Aveva esposto anche all’estero. L’ultimo saluto oggi alle 15 in Duomo
Di Giuseppina Piovesana

ODERZO. Ilario Padovan, noto pittore e restauratore opitergino, è morto giovedì all’età di 67 anni. La notizia della sua scomparsa ha destato grande cordoglio nel mondo dell’arte e della cultura perché Ilario Padovan oltre ad essere stato artista conosciuto in Italia e in Europa, era una persona mite, riservata e disponibile, amante della città e delle sue bellezze architettoniche che ha contribuito a restaurare. Il sindaco di Oderzo Pietro Dalla Libera lo ricorda: «La notizia della morte di Padovan mi dà vero dispiacere. Ottimo artista, brava persona, cordiale. Ho visitato la sua ultima bella mostra che si è tenuta qualche mese fa, qui a Oderzo».

Padovan era nato a Musile di Piave dove il padre pittore e decoratore gli aveva insegnato a stemperare i colori e ad arrampicarsi sulle impalcature nelle chiese e nelle ville da restaurare. Poi ha vissuto e lavorato ad Oderzo. Aveva frequentato l’Istituto d’arte a Venezia. Fondamentale per la sua carriera è stato l’incontro con Giorgio De Chirico che gli suggerì le prime nozioni del mestiere di pittore: «Mi diede le prime ricette del fare arte» , diceva. Padovan ha restaurato gli affreschi di molti palazzi opitergini fra questi c’è l’affresco del sottoportico di palazzo Porcia in piazza Castello. Qualche anno fa la Fondazione Oderzo Cultura gli aveva dedicato una grande mostra personale allestita a Palazzo Foscolo. Un’altra mostra “Ricerche pittoriche tra alchimia e tradizioni” si era svolta sempre al Foscolo, esattamente un anno fa seguita da un’altra a Motta di Livenza intitolata “La luce segreta della materia”. L’ultima esposizione delle sue opere si è chiusa qualche settimana fa in un palazzo in piazza Stefanel.

Padovan aveva tenuto mostre personali in Italia e all’estero, a Monaco di Baviera, a Colonia, a Malta, in Svezia, sempre ottenendo premi e riconoscimenti. Sue opere si trovano al Museo Civico del Cenedese di Vittorio Veneto, nella Pinacoteca Martini di Oderzo, nel Museo civico di arte contemporanea a Udine e nel museo di S. Caterina a Treviso. Ilario Padovan è già entrato nel novero dei grandi pittori opitergini quali Gina Roma, Armando Buso, Alberto Martini. Il male, che lo ha tormentato per anni, lo ha spento giovedì scorso. I funerali saranno celebrati oggi alle 15 nel duomo di Oderzo.

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