È morto Gabriele Bonazza

Il notissimo impresario ha firmato costruzioni e restauri di pregio

E’ stato uno dei re dell’edilizia trevigiana. A 71 anni è spirato Gabriele Bonazza. Aveva cominciato giovanissimo , prima di partire militare, affiancando il padre Giacomo, il commendatore fondatore dell’impresa nel dopoguerra. Quindi ha condotto l’attività in società col fratello Antonio, infine ha proseguito da solo.

Fra le opere più note, i restauri, in città e non solo, il restauro della chiesa di S.Rita, la nuova Chiesa di Marcon e villa Lorenzon sul Put per contro della Cattolica di Roma. E poi la costruzione di appartamenti di pregio a San Giuseppe, la nuova sede della Bonaventura Raccordi, il centro sportivo Berna a Mestre, gli impianti sportivi di Casier. Fra i clienti molti dei più noti imprenditori trevigiani.

Il cavalier Bonazza lascia le figlie Mara, che lavora nell’azienda e Marzia, e i cinque fratelli. Era rimasto vedovo nel 1997: la moglie Natalina era morta in un incidente stradale. Un colpo durissimo, da cui era riuscito a riprendersi, .

Era un uomo dedito alla famiglia e lavoro, instancabile dice chi gli è stato vicino, «per lui non esistevano orari». Aveva una spiccata generosità, ed era impegnato in numerose associazioni: cavaliere di Malta, cavaliere di San Marco e cavalieri della Cristianità e della pace, attivo nelle iniziative per raccogliere fondi a favore dei disabili. I funerali si terranno martedì, alle 9, nella chiesa di San Giuseppe, che oggi alle 18 vedrà un rosario per il defunto

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