È morto a Milano il pittore Giu Pin

PREGANZIOL. Da Preganziol era emigrato a Milano, esportando la sua arte nella città meneghina. Sabato 16 novembre si è spento Giuseppe Pin, in arte “Giu Pin”. Aveva 83 anni. Nato a Preganziol, aveva studiato all’Istituto d’Arte di Venezia, quindi aveva insegnato per alcuni anni alla scuola media del paese. Si era poi trasferito a Milano con la famiglia: qui viveva e lavorava nel suo studio. Il legame con Preganziol era rimasto comunque molto forte. Qui vivono alcuni parenti, ma il legame di “Giu Pin” con il paese è anche e soprattutto di tipo artistico, tanto da essere citato nelle guide che illustrano i monumenti di Preganziol. Sue sono infatti le rappresentazioni delle quattordici stazioni della Via Crucis nella chiesa parrocchiale di Sant’Urbano, a Preganziol. Nella raffigurazione, “Giu Pin” aveva trasposto volti e gesti familiari, che rappresentano uno spaccato della campagna trevigiana. E sempre dall’arte di “Giu Pin” è scaturito il dipinto “Strage degli Innocenti”, situato nella parete sinistra dell’abside della parrocchiale di Sant’Urbano, nel quale il pittore attinse dalle proprie radici per tratteggiare i volti dei protagonisti. I lavori di “Giu Pin” sono stati esposti in diverse mostre in Italia. Non solo. Con le sue realizzazioni, l’artista preganziolese ha partecipato a numerosi concorsi di pittura. Nello studio milanese di Giuseppe Pin si sono formate generazioni di artisti che hanno preso ispirazione dal maestro di Preganziol per dare vita in seguito ad un’arte tutta loro. Giuseppe Pin lascia la moglie, i figli, la sorella, il fratello, i cognati, parenti e amici. Per i funerali, i parenti di Giuseppe Pin hanno scelto di restare a Milano, organizzando la cerimonia nella chiesa di San Pio V. Le ceneri del pittore verranno portate nei prossimi giorni a Preganziol e qui tumulate nel cimitero del suo paese natale. (ru.b.)
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