Due settimane fa l’addio a Rudy Dalla Libera
PIEVE DI SOLIGO. I numeri dell’Usl 7 ci dicevano che a luglio, nei Comuni dell’azienda sanitaria pievigina, c’erano 14 persone ammalate di Sla, Sclerosi Laterale Amiotrofica. Malattia degenerativa, e per la quale non esiste una cura. Né, al momento, una causa certa. Sei mesi dopo, già due di quei 14 ci hanno lasciati per sempre: Dario Salton e Rudy Dalla Libera. Una malattia infida (paralizza progressivamente il corpo, lasciando lucido il cervello), e sconosciuta fino a che non ha colpito un nome noto del mondo del calcio, Stefano Borgonovo. Inizialmente, qualcuno parlò di “malattia dei calciatori”, e anche il Quartier del Piave aveva perso un ex calciatore a causa della Sla, l’ex capitano della Pievigina Fabio Olivotto. In realtà, le cause del male non sono certe. Colpisce circa 2-3 persone ogni 100 mila, ogni anno. E fino al 2012, per le famiglie degli ammalati era difficilissimo prendersi cura dei loro cari, il cui drammatico peggioramento delle condizioni di salute richiede assistenza continua, e competente. Solo a inizio 2012 la Regione ha attivato per la prima volta un programma specifico per la ricerca e l'assistenza domiciliare dei malati di Sla. Da allora, l’Usl 7 di Pieve di Soligo ha stilato il primo registro dei casi certificati all’interno del suo territorio. (a.d.p.)
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