Dramma a Giavera: giovane mamma di tre figli muore per un tumore rarissimo

Gli esami per un dolore al piede, poi la terribile diagnosi. Deborah Cinquemani lascia marito, due gemelli e una bimba

GIAVERA. Un raro e micidiale tumore cosiddetto del tritone, associato a patologie pregresse, ha portato via a soli trentun anni Deborah Cinquemani una giovane mamma residente a Giavera. Lascia il marito Rosario Pompeo, che l’ha assistita fino al decesso avvenuto tra le sue braccia presso l’hospice “Casa dei Gelsi”, con i loro tre bambini: i gemelli Leonardo e Francesco di sette anni e la piccola Maria Pia che ne compirà cinque il 20 dicembre.

Straziante l’ultimo saluto, dato lunedì alle 16 nella chiesa storica di Giavera dove il corteo funebre è giunto dopo essere partito dall’ospedale di Treviso. Deborah Cinquemani, prima di conoscere nel 2011 il marito, arrivato dalla Calabria in Veneto, lavorava nella tabaccheria di suo padre Leo a Sacile, dove ha frequentato le scuole diplomandosi all’istituto superiore Pujati. Si è quindi trasferita a Giavera con lui per dedicarsi a tempo pieno ai figli e alla casa, ma riuscendo anche a impegnarsi nel recente passato come rappresentate dei genitori degli allievi della locale scuola per l’infanzia frequentata dai suoi bambini.

Aveva già patologie pregresse, ma i suoi problemi di salute sono iniziati con i postumi di un’incidente stradale avvenuto nel 2018 a cui si è aggiunto poi l’anno dopo un infortunio a un piede. Dolori e altri gravi sintomi sono rimasti inspiegabili a lungo fino a che una tac ha rivelato come fosse stata colpita dal tumore “del tritone”, una rara forma tumorale dei tessuti molli, ormai giunto in fase avanzata.

Deborah Cinquemani lascia il marito Rosario, i figli piccoli Leonardo, Francesco e Maria Pia, il padre Leo, la madre Eloisa, i fratelli Monica, Michele e Samira, i suoceri Francesco e Tersina, i cognati Maria Carmen, Chiara e Lorenzo che la piangono assieme ai suoi nonni, agli zii e agli altri membri della sua famiglia. Una tragedia che ha sconvolto la comunità, che si è stretta attorno al dolore della famiglia. —

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