Doppio assalto dei vandali allo stadio
Oderzo. Devastato il bar interno e danneggiata la tribuna. Il “pres” Montenero: «Una grande amarezza per i volontari»

ODERZO. Due episodi di vandalismo in soli 10 giorni per l’Opitergina, la squadra calcistica di Oderzo che gestisce oltre 200 atleti fra la prima squadra e le giovanili e che quest’anno milita nel campionato regionale di Promozione. Il primo è stato registrato una ventina di giorni fa, quando ignoti si sono aperti un varco nella recinzione (divelta usando probabilmente delle cesoie) e, penetrati nello stadio, sono saliti sugli spalti per dare fuoco ad alcuni bidoni della spazzatura in cartone. E probabilmente sono stati sempre gli stessi a tornare allo stadio nella notte fra sabato 11 e domenica 12 novembre. Ma stavolta hanno fatto il salto di qualità. Dopo aver divelto la serranda del bar dello stadio, hanno sfondato la vetrata del bar e hanno tentato di scardinare alcune porte. Penetrati nel bar, lo hanno devastato rovesciando tutto per terra. Dopo aver rubato lattine di birra e bottiglie di vino, per la seconda volta si sono portati sugli spalti per bruciare alcuni sgabelli, mandando in fumo stavolta anche i seggiolini della tribuna coperta dello stadio. L’unica differenza sostanziale è che nella seconda visita i vandali hanno lasciato anche la loro firma, tracciando sui muri del bar la scritta allo spray “baby gang”. Uno sfregio che ha fatto ancora più male alle decine di volontari che ogni weekend mandano avanti la carretta, aprendo il bar dello stadio durante le partite del finesettimana che vedono protagoniste le giovanili e la prima squadra dell’Opitergina. I gravi episodi vandalici sono stati prontamente denunciati ai carabinieri di Oderzo, che la mattina di lunedì 13 novembre si sono recati allo stadio Opitergium per vedere con i loro occhi quanto era successo.
«Quello che ci portiamo dentro è una grandissima amarezza», commenta il presidente della società calcistica, Enrico Montenero. I carabinieri hanno voluto subito capire se la pista del tifo violento poteva essere seguita. «Ma quali rivalità tra tifosi?», osserva il “pres”, «In tanti anni non abbiamo avuto problemi con alcuna società». E il presidente ha ragione: a Oderzo non c’è alcun tifo organizzato e quasi sempre dopo la partita i tifosi bevono insieme nel bar che si trova proprio sotto gli spalti. Un’immagine sana del calcio che rischia di essere rovinata. «Abbiamo avuto danni per duemila euro circa, ma la botta psicologica è durissima. Probabilmente siamo davanti a un incredibile caso di vandalismo per noia. Sono amareggiato», conclude il presidente del calcio opitergino. I carabinieri al momento non hanno ancora individuato i colpevoli, ma continuano ad indagare sull’accaduto.
Resta il danno, ma ancor di più resta lo smacco subito da gente che lavora volontariamente e solo per passione.
E per rimarginare la ferita patita nel profondo dai volontari che hanno constatato gli atti di vandalismo non basteranno mille vittorie.
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