«Donne Alpini» un libro di storie
La raccolta di racconti firmati da Antonio Cittolin

La copertina del libro di Antonio Cittolin
ODERZO.
Questo gustosissimo, piccolo libro «Donne Alpini» di Antonio Cittolin, contiene una raccolta di cartoline che, come dice il titolo, ha come tema la donna alpino.
Non solo perché ora anche le donne possono fare il servizio militare come alpini, ma anche perché gli alpini da sempre hanno arruolato come colleghe le donne che, con entusiasmo e con vero spirito alpino, si danno da fare accanto a loro in tutte le manifestazioni e iniziative di solidarietà o, più semplicemente di amicizia e di serena convivialità. Il libro, pur nella sua brevità, illustra con scritti e cartoline i più vari argomenti. Per rendersene conto basta dare una rapida occhiata al titolo di alcuni capitoli: le cartoline d'amore, la grande guerra, la seconda guerra mondiale, cartoline nel dopoguerra, il bacio, la partenza, le adunate nazionali, canzoni alpine d'amore. Ci sono pure due brevi capitoli sulle portatrici carniche e le crocerossine. Sono molto simpatiche le cartoline che illustrano il capitolo sui piccoli alpini. Il libro mantiene un giusto equilibrio tra quelli che sono i valori che ogni alpino coltiva: non c'è retorica, ma neanche insulsa goliardia. Questo libro è stato intitolato «Donne alpini» con un duplice significato: parla e illustra le donne degli alpini, mogli o amiche che hanno aiutato gli alpini in guerra e resa più sopportabile la naja e che ora si danno da fare per i nostri incontri come l'adunata nazionale e altri raduni, lavorando non solo ai fornelli, ma anche in tutte le cose che ingentiliscono tutte le nostre manifestazioni. Per questo primo aspetto il libro poteva essere intitolato «Donne e Alpini» ma questo libro vuole esaltare anche donne loro stesse alpini. Infatti con l'apertura dell'esercito alle donne, come negli altri corpi, anche tra gli alpini ci sono delle donne. Ma, anticipando i tempi, noi alpini abbiamo sentito le nostre donne a noi vicine e le abbiamo considerate alpini come noi. Quindi non solo le donne degli alpini, ma soprattutto le donne alpini loro stesse. Questo volume vuole essere soprattutto opera di godimento visivo, iconografico, divisa in due momenti: nel primo le cartoline che rappresentano, con l'immagine o il disegno, il sentimento che lega l'alpino alla sua «bella», nel secondo lo scritto che rappresenta il sentimento che li lega.
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