De’Longhi, a Fiera gli uffici Più produzione in Romania

L’azienda mette a bilancio 50 milioni per chiudere le partite immobiliari Nel 2018 ricavi oltre i due miliardi, ora si cerca manodopera per l’estero
DE WOLANSKI AG.FOTOFILM TREVISO DITTA -DE LONGHI- CANTIERE
DE WOLANSKI AG.FOTOFILM TREVISO DITTA -DE LONGHI- CANTIERE

treviso. De’ Longhi scopre le carte e mette nero su bianco il futuro del cantiere trevigiano, avviato a Fiera negli anni scorsi dopo il rogo che distrusse la fabbrica nel 2007. La nuova sede in via di completamento sarà destinata - soprattutto - alle attività di ricerca e sviluppo dell’azienda, mentre la produzione sarà intensificata in Romania, dove De’Longhi sta incrementando anche la manodopera. Progetti (e cifre) inseriti nella relazione presentata agli azionisti lo scorso 8 aprile.

l’investimento

Relazione che registra, tra le altre cose, i buoni risultati del bilancio 2018, con i ricavi che per la prima volta hanno sfondato quota due miliardi di euro (in aumento del 5,4 per cento rispetto all’anno prima, crescita ottenuta grazie soprattutto alle macchine semiautomatiche per il caffè). Finora De’Longhi ha sempre mantenuto il massimo riserbo sullo sviluppo futuro dell’area, considerato cruciale non solo per la crescita del marchio ma anche in ottica cittadina, al centro di un quartiere mai ripresosi dal rogo di dodici anni fa. Nei documenti ufficiali di De’Longhi si apprende quindi che l’azienda - la prima della Marca per ricavi - nel 2018 ha investito 50,3 milioni di euro per «l’avvio della costruzione del complesso immobiliare di Treviso e per la fase finale del potenziamento dello stabilimento produttivo in Romania», oltre che «per l’acquisto di attrezzature e stampi e per le linee produttive». Continua a spron battuto anche «l’ampliamento della sede dell’head quarter con l’avvio della realizzazione del nuovo fabbricato dedicato a uffici». Lo stabile, che sta sorgendo sul sito in cui si trovavano i capannoni distrutti dal rogo, sarà dedicato «al potenziamento degli spazi dedicati alle attività di ricerca e sviluppo». Non ci sono, invece, dettagli sui tempi di chiusura del cantiere, anche se nella migliore delle ipotesi si potrebbe chiudere entro fine anno.

gli altri stabilimenti

La linea per i quattro stabilimenti del gruppo è tracciata. A Treviso uffici, ricerca e sviluppo, a Mignagola la produzione delle macchine per il caffè a capsule Nespresso Lattissima, delle superautomatiche a marchio De’Longhi, e delle superautomatiche a incasso; a Cluj, in Romania, in aggiunta alla produzione di macchine per il caffè superautomatiche e a capsule Nescafè Dolce Gusto si concentra la produzione dei prodotti per la cucina a marchio Braun; nei due stabilimenti cinesi l’area cottura e comfort e gli altri elettrodomestici. La crescita per i prossimi mesi è prevista soprattutto in Romania, dove De’Longhi prevede nuovi investimenti e una massiccia iniezione di manodopera: «Si sta assistendo a un forte aumento della domanda di forza lavoro e di conseguenza di costo del lavoro» spiega l’azienda, «a fronte di tale complessità il gruppo si è attivato, anche con la collaborazione di società esterne, per reperire e mantenere le risorse lavorative». —

Andrea De Polo

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