Delegazione cinese visita Hangar Design Group

Ha scelto Hangar Design Group per la sua tappa in Veneto la delegazione cinese in visita dal distretto di Bin Jiang, il quartiere simbolo dello sviluppo rampante della società cinese a Hangzhou, capitale dello Zhejiang, provincia del sudest della Cina. Accompagnato da una delegazione di investitori e imprenditori cinesi, Xhang Geng, il governatore di Bin Jiang a capo della delegazione, è in Italia per valutare e creare nuove opportunità di business. Dopo il Veneto la delegazione toccherà l’Emilia Romagna e la Lombardia.
Non è la prima volta che Hangar Design Group si confronta con la Cina e con l’Asia.
Dai primi anni del duemila, l’agenzia creativa che trova il suo quartier generale a Mogliano Veneto ha puntato sulla chiave dell’internazionalizzazione come tratto caratteristico del proprio fare impresa, aprendo la strada ad un nuovo modo di concepire il lavoro creativo.
«Abbiamo scommesso sulla dimensione internazionale fin da subito, quando andare all’estero non era un’esigenza e rappresentava soprattutto una sfida per una piccola azienda di servizi creativi» afferma Alberto Bovo, partner dell’agenzia. «Oggi noi non siamo tra quelli che ritengono di dover andare all'estero a tutti i costi: vogliamo restare in Italia e contemporaneamente puntare a mercati diversi da quello interno, perché il mercato va considerato nella sua globalità. Nessuna sfiducia nel nostro paese quindi, ma riteniamo che si debba partire da qui, dall'Italia, per esportare la nostra creatività nel mondo attraverso le relazioni e i progetti internazionali».
Un ruolo in cui Hangar Design Group si è accreditato, sia negli Stati Uniti, dove è presente dal 2001, sia in modo crescente in Asia, grazie ai numerosi progetti realizzati a Taipei, Hong Kong Shanghai e Singapore.
Nei prossimi giorni inoltre rappresentanti dell’agenzia italiana sono stati chiamati a tenere una lectio magistralis presso l’Università Donghua di Shanghai, nell’ambito del diploma in Communication & Multimedia Design per raccontare agli studenti cinesi la propria case history. Un modello che fonde territorialità, competenza e internazionalità e che anche ai futuri creativi cinesi farebbe gioco.
Hangzhou, a 140 chilometri da Shangai, è una città di sei milioni e mezzo di abitanti nell’area urbana ed è uno dei centri più industrializzati della Cina.
Sono moltissime le multinazionali che vi hanno insediato propri poli produttivi. La Fiat, ad esempio, realizza i cambi della Panda. Le principali industrie ospitate sono di informatica, biotecnologia, tessile, abbigliamento e telecomunicazioni. Vi hanno sede 15 università, di cui otto politecnici.
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