«Decibel troppo alti in piazza», polemiche per il palio di Montebelluna

MONTEBELLUNA. Decibel troppo alti l'altra notte, fino all'una, nell'anteprima del Palio del Vecchio Mercato con la festa della società di rugby. Il "bum bum" ritmico dei bassi sparati a tutto volume fino all'una di notte ha provocato proteste ma anche comprensione.
A dire la verità più proteste che comprensione. Era la festa dei 40 anni del rugby, un anteprima del Palio del Vecchio Mercato. Prima la cena, poi sul palco i dj a miscelare musica. Inizio in ritardo di un'ora e fino all'una amplificatori a tutto volume. Le proteste non sono arrivate tanto e non solo dal centro storico, dove i residenti sono pochi, ma dalle aree circostanti, dove i suoni, che in tanti non hanno esitato a classificare nei loro commenti sui social network come "rumori", entravano nelle case e nelle camere da letto dove la gente si era magari già coricata. Più di qualcuno ha voluto far notare che per qualche giorno di festa non è il caso di lamentarsi perché sono giorni in cui la città si vivacizza.
Ma i più hanno sottolineato che si può far festa a volume più basso, insomma con decibel inferiori la festa non saltava di certo. C'è stato chi ha ricordato che lo stesso problema si era verificato lo scorso anno ma che i suggerimenti di regolare in modo diverso il volume dei bassi non è stato ascoltato e l'altra notte è stato ancora peggio. E qualcuno si è spinto a chiedersi perché ciò che è vietato ad alcune sagre è permesso al Palio del Vecchio Mercato. C'è stato chi ha fatto notare di abitare a un chilometro di distanza ma che la musica entrava in casa. Insomma la prima notte con l'anteprima del Palio non ha mancato di suscitare polemiche e proteste. U un esempio delle proteste per l'eccesso di decibel che correvano ieri sul Facebook: «Chi è stato remunerato per produrre il suono alias musica, produca musica e non rumore. I bassi sono alle stelle e per la piazza del "sedese" non serve un impianto sovradimensionato. In casa è intollerabile il rumore, perché trattasi effettivamente di rumore e non suono».
Questa invece una delle voci a difesa: «Dura 5 giorni all'anno. Lasciamo vivere un po' il centro, è sempre una tristezza la piazza». Qualcuno ha pure indicato nei ritardi del programma il fatto che gli amplificatori abbiano rimbombato fino all'una di notte. Ma non è così: «La deroga prevista - spiega infatti l'assessore Dino Bottin - è fino all'una di notte. L'altra notte il problema è stato costituito dai bassi, sono stati mandati a decibel troppo elevati ed è stato quel suono ritmato a disturbare. In ogni caso le serate a rischio di proteste erano due: una era l'altra sera ed è passata. L'altra è prevista per sabato notte quando sul palco ci saranno ancora i dj, ma tanto la previsione è che arrivi la pioggia e quindi sarà il maltempo a risolvere in orario accettabile il problema di suoni troppo alti». (e.f.)
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