De Bastiani sul Cesana «Un caso scandaloso»

VITTORIO VENETO. Clamorosa la svolta nel caso Cesana Malanotti e c’è chi – nel Pd – parla di «situazione scandalosa», a cui l’amministrazione comunale deve metter mano. Il licenziamento di Claudio Ciciliot costa alla casa di riposo ben 13 mensilità, quindi ben più, forse il doppio, dei 35 mila euro incassati dall’ex direttore, oltre alle spese legali. Una conclusione per tanti aspetti imprevista e che solletica il Pd a sollecitare di nuovo l’audizione della presidente Tiziana Botteon in consiglio comunale. Alessandro De Bastiani, consigliere comunale del Pd, reagisce con una pesantezza unica. «A cosa sono servite le dieci pagine di delibera che motivavano il licenziamento di Ciciliot? Con il pagamento di una liquidazione si riconosce che le ragioni dell'ex direttore prevalevano su quelle di chi lo ha licenziato», afferma De Bastiani, «E' la chiara ammissione di aver sbagliato. Se poi è vero che oltre ai 35 mila euro l'ente dovrà sborsarne altrettanti per oneri riflessi e in più si accolla il pagamento delle spese legali allora la cosa si fa veramente seria, perché», spiega ancora l’esponente del Pd, «quei 70 o 80 mila euro non sono soldi personali della presidente o dei consiglieri del Cesana Malanotti, ma sono i soldi delle rette versate dagli anziani. Questo è uno scandalo», sentenzia De Bastiani, «Ed è scandaloso che l'amministrazione del comune di Vittorio Veneto sia completamente all'oscuro di quanto sta succedendo all'interno di un ente che è di sua proprietà». Uno “scandalo” che, secondo il Pd, va a sommarsi a quello del blocco dei lavori di ampliamento che mette in pericolo i 20 posti letto assegnati dalla Regione per l’ospedale di Comunità. Se non si sblocca la situazione andrà a finire che quei 20 posti saranno aggiudicati a Conegliano. (f.d.m.)
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