Dall'Iveco di Vittorio Veneto i mezzi anfibi per i marines

VITTORIO VENETO. L’industria della Difesa fa crescere anche Vittorio Veneto. È il caso della Iveco, storica azienda di pullman, trasformatasi nel passaggio dalla Sica al gruppo Fiat, in società di componentistica militare. Lo Us Marine Corps ha selezionato il mezzo 8×8 proposto da Iveco DV e Bae Systems per il nuovo veicolo da combattimento anfibio preferendolo al mezzo proposto da Saic.
Il primo ordine dello USMC è di 198 milioni di dollari per 30 veicoli da consegnare entro l’anno prossimo e con opzioni per un totale di 204 mezzi con un investimento complessivo previsto di 1,2 miliardi di dollari. «È una provvidenziale boccata d’ossigeno – conferma Alessio Lovisotto, della Fim Cisl – per dare una prospettiva a tutto il gruppo».
Gruppo con sede principale a Bolzano, attraversato negli ultimi anni dalla cassa integrazione, mentre lo stabilimento di Vittorio Veneto, che si occupa di componentistica, ultimamente ne era esente, anche se alcuni suoi dipendenti sono stati inviati nel sito produttivo di Suzzara, in considerazione della loro elevata professionalità. Quindi – prosegue Lovisotto – c’è da ritenere che per il futuro non vi sarà ricorso agli ammortizzatori sociali. Ma se ne saprà qualcosa di più il 25 giugno, quando a Bolzano l’azienda farà il punto della situazione con il sindacato.
«Questa commessa rappresenta una pietra miliare nella trasformazione di Iveco Defence Vehicles in un player globale», ha dichiarato Vincenzo Giannelli, Presidente e CEO di Iveco Defence Vehicles - Attraverso la partnership con BAE Systems su questo programma, il nostro know-how e l’eccellenza tecnica sono stati riconosciuti e messi al servizio del Corpo dei Marines. Ora abbiamo il privilegio di contribuire a costruire il futuro dei suoi veicoli da combattimento anfibio».
L’Acv è un mezzo capace di operare in mare aperto. Ha in dotazione un nuovo motore sei cilindri da 700 CV, che fornisce un significativo aumento di potenza rispetto all’attuale Assault Amphibious Vehicle. Ha una mobilità straordinaria su tutti i terreni e ha una struttura interna sospesa per 13 Marines imbarcati, dispone di protezioni che mitigano gli effetti dell’esplosione per l’equipaggio di tre militari.
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