«Dalla Libera rinunci a mezza indennità»

ODERZO. Pietro Dalla Libera, ex sindaco di Oderzo ed ora consigliere regionale, di fatto è anche il capogruppo di Veneto Civico la lista che ha sostenuto Alessandra Moretti e che conta un solo...

ODERZO. Pietro Dalla Libera, ex sindaco di Oderzo ed ora consigliere regionale, di fatto è anche il capogruppo di Veneto Civico la lista che ha sostenuto Alessandra Moretti e che conta un solo consigliere: lo stesso Dalla Libera. «Percepisce 2.500 euro al mese, per essere capogruppo di se stesso - afferma Sandro Martin, Pd - a proposito di riduzione dei costi della politica». L’invito a Dalla Libera a rinunciare a metà della sua indennità è arrivato anche dal consigliere Marcello Ferri, in consiglio comunale. «Sarebbe un atto concreto rinunciare al 50% dell’indennità. E mi associo alla proposta fatta dal consigliere Michele Sarri, Lega, di rinunciare immediatamente almeno al 50% di quella quota di risorse che la Regione dovrà dedicare in quanto capogruppo». Pronta la replica di Dalla Libera: «Io sono capogruppo di Veneto Civico. A me piace, perché continuo a portare avanti la mia inclinazione di “civicità” che dal Comune si è trasferita in Regione. Sulla dotazione di personale dei gruppi ci sono delle normative che adesso sono in sede di revisione. Tutti siamo d’accordo di poter rivedere quelli che sono gli stanziamenti ai gruppi. E, quindi, a settembre penso che ci saranno delle modifiche su questo fronte» afferma l’ex sindaco di Oderzo.

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