Da Yele riapre per salvare l’asilo

Dopo 22 anni, e per pochi giorni, “rinasce” la storica osteria sul Ruio

CISON DI VALMARINO. Dopo 22 anni, e solo per pochi giorni, riapre un’osteria storica del Quartier del Piave: l’Osteria da Giaele, per tutti “da Yele”, vecchio locale sulle rive del Ruio, nel centro storico di Cison. Un luogo amatissimo dai cisonesi che ha deciso di riaprire le sue porte solo per aiutare l’asilo parrocchiale. L’osteria “da Yele” è rimasta aperta solo durante Artigianato Vivo, e da stasera tornerà nei libri di storia, dopo aver raccolto però numerosi contributi che saranno destinati all’asilo. L’idea è venuta dalla Pro Loco, ed è stata sposata dal privato proprietario dello stabile. Lo scopo è quello di raccogliere fondi per incrementare l’offerta di attività didattiche e ludico-ricreative ai bimbi dell’asilo parrocchiale, e sembra che “da Yele” abbia fatto centro: la sua riapertura è stata particolarmente apprezzata sia dai cisonesi più nostalgici, che dai turisti in cerca del sapore antico del borgo. Peccato che il sogno non possa continuare: «Sarebbe impossibile riaprirla ai giorni nostri» afferma la sindaca Cristina Pin, anche lei tra gli “aficionados” del locale. Perché dentro, in effetti, è rimasto tutto come vent’anni fa. Anche di più: «Si tratta di un luogo storico, che per l’occasione è stato solo ripulito, ma dentro è rimasto intatto a com’era. Ci sono ancora i vecchi tavoli e le vecchie sedie, e il jukebox come una volta. Spartana e molto grande, senza bagni, ma tipica. Grazie a un’idea delle associazioni, in queste due settimane è stata messa a disposizione gratuitamente dal suo proprietario». Persino le consumazioni sono quelle di una volta: nel frigo (rigorosamente démodé) c’è il “vino del Giaele”, nato dall’unione di vino rosso e gazzosa. Alle pareti, foto di antiche coppie cisonesi, nel cortile interno una mostra fotografica dei ragazzi delle medie. (a.d.p.)

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