Da Palermo a Treviso, sgominato traffico di anabolizzanti destinato alle palestre
Agli arresti domiciliari titolari di palestre, tutti preparatori atletici, assieme a un altro preparatore e bodybuilder, attivo collaboratore in una delle palestre

Padova 02 Agosto 2005 G.M. Sede dei NAS,CONFERENZA STAMPA ambulatorio cinese abusivo (BORDIN) SEDE DEI NAS,CONFERENZA STAMPA BLITZ AMBULATORIO MEDICO CINESE ABUSIVO -BORDIN-
TREVISO. Smerciavano sostanze dopanti con effetti anabolizzanti nelle palestre, in particolare in Sicilia (tranne la provincia di Agrigento), Treviso e Salerno.
Agli arresti domiciliari titolari di palestre, tutti preparatori atletici, assieme a un altro preparatore e bodybuilder, attivo collaboratore in una delle palestre: Cesare Monte, 39 anni di Alcamo, Gaspare Aiello, 33 anni di Partinico (Pa), Filippo Masucci, 51 anni di Palermo e Giuseppe Barbella di Nocera Inferiore, 19 anni.
Sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla ricettazione e commercio di sostanze biologicamente o farmacologicamente attive, al fine di alterare le prestazioni agonistiche di atleti gravitanti nel mondo del bodybuilding e delle palestre.
Il provvedimento è stato disposto dal gip di Palermo, Marco Gaeta su richiesta della Procura della Repubblica di Palermo. Le indagini sono dei Carabinieri del Nas, con il supporto operativo del Comando provinciale di Palermo. «Il contrasto al doping per noi del Nas è uno degli obiettivi principali del Nas.
Si tratta di una rete di soggetti che forniva farmaci con effetto anabolizzante - ha detto il tenente colonnello Vincenzo Maresca, comandante del gruppo Tutela per la Salute di Napoli dei carabinieri - non solo per conseguire risultati sportivi ma anche per il cosiddetto doping estetico, in particolare molto diffuso per chi vuole apparire bello e doppiamente pericoloso perchè si tratta di un reato recentemente depenalizzato».
Grazie alla complicità di un infermiere, chiamato appositamente, venivano eseguite delle flebo per la somministrazione di sostanze per via endovenosa, anche all’interno di un negozio di integratori, a cui si rifornivano numerosi giovani body-builder provenienti da tutta la Sicilia.
In un caso, per raggiungere l’aumento della massa muscolare nel minor tempo possibile, è stato accertato l’utilizzo, da parte di un atleta, del medicinale veterinario Stargate, un farmaco a base di stanozololo normalmente utilizzato per il potenziamento muscolare e scheletrico di cani e gatti.
Quando parlavano dei farmaci e delle sostanze illecitamente commercializzate, gli indagati, nel tentativo di eludere eventuali intercettazioni, utilizzavano un linguaggio in codice, ovvero Winnie The Pooh o Doppia V, riferito al Winstrol e Gigetto o Giubottino riferito al Gh (la sostanza più cara, visto che alcune di queste fiale venivano vendute anche a 400 euro).
Uno degli arrestati, temendo di essere intercettato, utilizzava anche una Sim intestata ad una ignara cittadina straniera.
Tra gli indagati figura anche un bancario che suggeriva ad uno degli arrestati di effettuare i versamenti di contante in tre distinte tranche, di importi dispari, invitandolo a recarsi insieme a lui in banca per effettuare l’operazione, aggiungendo che egli stesso avrebbe provveduto ad eludere la disciplina sulla segnalazione obbligatoria in materia di antiriciclaggio.
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