Crisi Mobil Record Trattative serrate per l’affitto d’azienda

Irritazione del sindacato per l’sms aziendale con cui è stata comunicata ai lavoratori la messa in liquidazione
Di Serena Gasparoni
Allegranzi Fontanelle stabilimento Record cucine via I maggio
Allegranzi Fontanelle stabilimento Record cucine via I maggio

FONTANELLE. Si sarebbe svolto proprio ieri un incontro tra i legali delle due società, Mobil Record e la newco guidata da Guido Tonus, imprenditore del gruppo Girasole di Fossalta di Chiarano per definire gli estremi del contratto di affitto dell'azienda di Fontanelle in liquidazione da poche settimane. A riferirlo i sindacati che aggiungono: «Entro la fine della settimana, ci hanno assicurato che provvederanno a convocare tutte le parti per chiarire definitivamente la situazione aziendale». E intanto fioccano le polemiche per gli sms che sarebbero pervenuti ad alcuni lavoratori della Mobil Record, lo scorso 9 gennaio, inviati dall'azienda per comunicare la messa in liquidazione della società. Bisognerà forse attendere ancora qualche giorno per conoscere il futuro dei 124 lavoratori della Mobil Record di Fontanelle: l'unica soluzione ad oggi è rappresentata da questa operazione d'affitto per la quale in queste ore si stanno concludendo le ultime trattative. Un salvataggio in extremis ad opera di una cordata di imprenditori: anche la famiglia Setten, oggi titolare della Mobil Record, secondo alcune indiscrezioni avrebbe una quota di minoranza. Un'operazione che comunque, nella migliore delle ipotesi permetterebbe di salvare tra i 20 e i 50 dipendenti. «Siamo molto preoccupati per la situazione venutasi a creare in quanto, se non dovesse perfezionarsi il contratto d’affitto e l'azienda dovesse chiudere, ci troveremmo di fronte all'ennesimo dramma umano, con il licenziamento di oltre 120 lavoratori» spiegano Francesco Orrù, Filca Cisl e Christian Dalla Pozza, Fillea Cgil, «ci sono forti difficoltà soprattutto le persone più anziane, dovute sia a una diminuzione dal 1° gennaio 2015 del periodo di copertura in mobilità, sia alla difficoltà ad essere rioccupate». Tutti i 124 lavoratori si trovano in cassa integrazione ordinaria che andrà a scadenza questo sabato. Intanto fioccano le polemiche per un sms spedito dall'azienda ad alcuni lavoratori lo scorso 9 gennaio per comunicare la messa in liquidazione della società: «Posto che i lavoratori erano informati da tempo della difficile situazione in azienda, anche considerato il fatto che non ricevono lo stipendio da ottobre, riteniamo comunque poco rispettoso che una comunicazione di questo tipo avvenga via messaggio».

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