Crisi, fallita la Maber A casa 80 dipendenti

Sette milioni di debiti, 13 di crediti: i clienti non pagano, conti sul baratro Il personale spera almeno nella cassa integrazione, trattativa aperta

 Un nuovo e pesante macigno si abbatte sull’occupazione della Marca trevigiana.

Il tribunale ha decretato il fallimento della Maber Impianti srl di Villorba, schiacciata da sette milioni di debiti e tredici milioni di crediti mai riscossi.

Da sette mesi gli ottanta dipendenti dell’azienda di impianti elettrici industriali non ricevevano lo stipendio.

Molti se ne sono andati negli ultimi mesi (erano 230 fino a un anno fa), alcuni hanno presentato istanza di fallimento, che il tribunale ha accolto dopo un abortito tentativo di concordato.

Sgomento l’imprenditore Claudio Vanin, 43 anni, protagonista dell’ascesa e della caduta di uno dei marchi più internazionalizzati:«Sono stato beffato da professionisti senza scrupoli e dalle banche. Non è giusto che questa azienda, che fino a un anno fa non ha mai mancato un pagamento e mai pagato una penale, finisca così. Ho saputo del fallimento da un amico, che mi ha suggerito di controllare il sito del tribunale. Se questo è il modo di trattare gli imprenditori che investono in Italia allora è meglio smettere».

Ma nonostante lo sfogo, sono in molti ad accusare proprio l’imprenditore trevigiano di aver portato l’impresa sulle montagne russe della finanza.

Il guaio più grosso è per gli ottanta dipendenti da ieri praticamente senza lavoro.

«Stiamo cercando di attivare la procedura di cassa integrazione per tutti –spiega Franco Baggioli, sindacalista della Fiom Cgil –. Cercheremo di salvare il salvabile, ma è chiaro che la condotta corsara dell’imprenditore ha portato a questa situazione dalla quale sarà difficile uscire. E’ un’impresa che ha molti contratti di manutenzione: speriamo di garantire una continuità negli impianti e nella gestione delle commesse, perchè sarebbe davvero un delitto che questa realtà imprenditoriale si fermasse così. Ma non c’è dubbio che vi siano molte responsabilità in chi ha guidato l’azienda».

La Maber, fondata nel 1988 da un appena ventenne Claudio Vanin, ha realizzato alcuni dei più importanti lavori nel Veneto e in Europa.

Prestigiose le committenze:dagli stabilmenti del Gruppo Benetton a Castrette e in Croazia a villa Pastega sede di Fabrica;dal parco scientifico Vega al parcheggio del Tronchetto;dall’aeroporto Marco Polo di Venezia a quello Falcone e Borsellino di Palermo;da porto San Rocco a Trieste al centro commerciale Laguna shopping di Jesolo. Persino l’illuminazione della statua del Che Guevara, a Santa Clara di Cuba, è stata realizzata dalla Maber.

I guai sono iniziati con l’amicizia dell’ex premier del Kossovo Behgjet Pacolli, ex marito di Anna Oxa. Grazie ai suoi uffici la Maber ha iniziato a lavorare in Kosovo e in Kazakistan. Nel paese slavo ha realizzato palazzi ministeriali e fabbriche. Ad Astana, la nuova capitale del Kazakistan, addirittura il Palazzo del Parlamento, del governo e la residenza presidenziale.

Poi, proprio Pacolli congela pagamenti per 3,8 milioni di euro. E per Claudio Vanin la situazione si complica. Un imprenditore trevigiano che stava per rilevare parte del suo nuovo centro polifunzionale di Castrette, rinuncia al rogito. Il resto lo fanno le banche, che chiudono i rubinetti. E i professionisti, che insistono con Vanin per giungere a un concordato preventivo e scongiurare il fallimento.

Ma Vanin, che si dichiara indignato per una parcella milionaria del professionista, rifiuta la soluzione del concordato. La situazione precipita.

E il tribunale, venerdì mattina, dichiara il fallimento della società. Surreale la situazione ieri pomeriggio nella nuova sede di via della Cartiera a Castrette, giusto davanti il magazzino di Benetton: operai al lavoro in un’impresa tecnicamente fallita e imprenditore ancora in ufficio a gestire telefonate e contatti.

Il curatore fallimentare, il dottor Sante Casonato di Treviso, prenderà possesso della situazione a partire da lunedì. Lo stato passivo davanti al giudice delegato (la dottoressa Caterina Passarelli) è stabilito il prossimo 12 giugno.

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