Crisi collettiva di tosse: Aliper di Casale sgomberato

Misteriosa allergia di gruppo, arrivano i pompieri a Casale. Potrebbe essere stata colpa di esalazioni provenienti da industrie vicine
FILIPPI AG.FOTOFILM CASALE SUL SILE SEQUESTRO DUE DONNE DI FRONTE AL CENTRO COMMERCIALE CARREFOUR, E POI RILASCIATE ALL'ALIPER
FILIPPI AG.FOTOFILM CASALE SUL SILE SEQUESTRO DUE DONNE DI FRONTE AL CENTRO COMMERCIALE CARREFOUR, E POI RILASCIATE ALL'ALIPER

CASALE. Una vernice, una bottiglia di detersivo “strong” apertasi inavvertitamente e che ha emanato i suoi fumi nelle corsie e tra gli scaffali? Un qualche agente chimico appositamente o casualmente diffuso da un cliente?. Resta in fatto che l’ Aliper è stato evacuato per l’improvvisa tosse che ha colpito clienti e dipendenti.

E’ successo giovedì sera a Casale attorno alle 19, ma è giallo totale sulle cause dell’esalazione irritante.

Le ipotesi fatte da noi sono state vagliate attentamente anche dai diretti interessati, ma all’interno del supermercato non è stato trovato nulla di anomalo: così si pensa che l’origine del tutto si annidi nelle aziende vicine.

Un caso che non ha ancora risposte, comunaue, ma che sui primi momenti ha dato non poche preoccupazioni, anche perché a quell’ora il supermercato e il vicino bar avevano ancora molti clienti al loro interno.

Attorno alle 19 i dipendenti dell’Aliper che si affaccia sulla via San Michele e alcuni clienti hanno accusato un’improvvisa tosse mentre facevano la spesa tra gli scaffali. Ognuno ha pensato che si trattasse di un caso personale finchè il “coro della tosse” non si è fatto sospettosamente folto. C’è voluto qualche minuto per accorgersi dell’anomalia.

Non appena il direttore se n’è reso, conto ha chiamato i vigili del fuoco e precauzionalmente ha fatto evacuare il supermercato, lo stesso è avvenuto nei negozi della galleria dell’iper.

I clienti hanno lasciato i carrelli tra i corridoi e sono usciti, come i dipendenti. C’è voluto qualche minuto perché la tosse passasse.

La direzione ha chiamato anche i vigili del fuoco, ma il loro intervento e quello delle ambulanze non è stato fortunatamente necessario perché il problema si è risolto in pochi minuti, senza che nessuno avvertisse malori particolarmente gravi.

Il pensiero di molti è andato ad un nuovo atto vandalico con lo spray al peperoncino, ma la circostanza sembra esclusa dal fatto che nessuno aveva occhi irritati. Anche la fuga di gas è esclusa, visto che l’odore sarebbe stato ben riconoscibile. All’interno del supermercato sono state condotte ulteriori analisi che non hanno però rilevato nessuna anomalia.

«Non c’è una spiegazione al momento, crediamo che sia stata un’esalazione proveniente dall’esterno», fanno sapere dalla sede amministrativa dell’Alì. Ieri il supermercato e i negozi hanno regolarmente riaperto e chi ha dovuto mollare la spesa tra i corridoi il giorno prima è potuto tornare a finirla. Resta da individuare l’origine di quell’esalazione. A fianco all’Aliper c’è una zona industriale con un’officina meccanica che realizza impianti petrolchimici, un’azienda di prodotti chimici e altre attività. Ma all’esterno del supermercato e in altri uffici non sono stati segnalati episodi simili.

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