Crisi alla Likum, la trattativa non si sblocca

Per i 97 lavoratori degli stabilimenti di Ponte di Piave e Oderzo si prospettano altri ammortizzatori sociali

Un presidio alla Likum
Un presidio alla Likum

Rallenta la produzione, e la trattativa per la cessione non si sblocca. Alla Likum 97 lavoratori rischiano il posto. Si è nuovamente riunito oggi, come programmato, il tavolo regionale relativo alla situazione e alle prospettive degli stabilimenti di Ponte di Piave Oderzo di Likum srl. L’incontro, convocato dall’assessore regionale al Lavoro Valeria Mantovan e coordinato da Giuliano Bascetta dell’Unità di Crisi aziendali di Veneto Lavoro, ha visto la partecipazione della Direzione lavoro regionale, dell’azienda con il nuovo soggetto proprietario la Fast Effectiv Solution 360 srl e i suoi consulenti, di Confindustria Veneto Est e della Fiom Cgil con i rappresentanti dei lavoratori.

“In settimana abbiamo ricevuto notizie poco confortanti sulla trattativa tra Likum e il potenziale nuovo entrante – afferma l’assessore regionale al Lavoro Valeria Mantovan – con la produzione che rallenta ulteriormente e alcuni reparti completamente vuoti”.

“Oggi, tuttavia, l’azienda ci assicura che il dialogo per il subentro del nuovo attore industriale è ancora vivo e che nella prossima settimana potrebbero definirsi gli sviluppi decisivi – prosegue Mantovan -. D’accordo con la parte sindacale, abbiamo ritenuto che è giunto il momento di valutare, parallelamente, ulteriori opzioni per assicurare la continuità e ridurre i potenziali effetti negativi sui 97 lavoratori attualmente in forza. A questo proposito, anche l’azienda ha dato disponibilità a valutare l’impiego di un nuovo ammortizzatore sociale straordinario e di altri strumenti utili a facilitare il ricollocamento, ed è stato pertanto fissato un incontro tra le parti, in sede aziendale, per il prossimo 22 settembre”.

“Nel lodare il grande senso di responsabilità dimostrato dai lavoratori e dalle parti sindacali – conclude l’assessore - posso assicurare che, come Regione, continueremo a fornire l’assistenza necessaria per il superamento di questa crisi, sia in riferimento alla trattativa in corso, che all’impiego di tutti gli strumenti utili a sostenere la transizione e l’eventuale ricollocamento dei lavoratori tramite le politiche attive del lavoro regionali”.

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