Crac di Immobiliari: 89 case in saldo

Parte di Borgo Porta finisce all’asta: 13 milioni il prezzo base su un valore stimato di 20 milioni. Ma mancano le offerte

CONEGLIANO. Erano state presentate come le «case del futuro», adesso non le vuole più nessuno. Una parte del quartiere di Borgo Porta è all'asta, all'interno del procedimento fallimentare della Conegliano Servizi immobiliari Spa. 89 appartamenti con magazzini e garage e altri 23 garage sono da dicembre, in vendita, quasi in saldo. Un alloggio di media grandezza, comprensivo di garage, il cui valore è di 200 mila euro, viene stimato a un prezzo base di 145 mila euro. C'è anche il mega attico di 400 mila euro, che si può acquistare per meno di 300 mila. I curatori fallimentari, su approvazione del comitato dei creditori, presieduto da Giuliano Sartori e composto tra gli altri dalla Cassa di risparmio del Veneto e da Mestrinaro, hanno dato il via libera alla cosiddetta «vendita con procedura competitiva» degli immobili.

13 milioni complessivamente è il prezzo base, su un valore stimato di quasi 20 milioni. Un interno palazzo, il complesso «Le Gardenie» è in vendita con i suoi 87 appartamenti, altri si trovano nel condominio «Le Fresie» e «Le torri». Al momento però le offerte sembrano scarseggiare. Solo per un alloggio e tre garage sarebbero giunte delle offerte di acquisto. L'area dei Setteborghi è lo specchio di una Conegliano incompiuta. I mega progetti edilizi sono rimasti un ricordo ormai sbiadito. In un libro datato 2004 «Setteborghi per Conegliano», la Conegliano Iniziative Immobiliari e l'amministrazione comunale avevano magnificato le «case del futuro». Dei Setteborghi ne sono stati realizzati due, così come rimangono un ricordo le opere pubbliche quali il municipio.

Pozzebon, Biasuzzi, Falsarella, Panto erano i soci di un'impresa che ha perso i pezzi. Nel 2009 il Gruppo Panto e la F.lli Falsarella cedettero le loro quote. Nel maggio 2012 Conegliano Servizi Immobiliari fu dichiarata fallita. Durante il 2013 sono fallite la Panto Spa e la Pozzebon Gino impianti elettrici Sas, quest'ultima anche a seguito del buco che si era creato nella vicenda Setteborghi. Un mese fa è saltata la Pellizzer Srl, azienda che avrebbe dovuto occuparsi del project financing per costruire nella zona il nuovo municipio.

Per il prossimo giugno è stata fissata l'udienza per l'esame dello stato passivo nel fallimento di Conegliano Servizi immobiliari. Una sorta di maledizione si è abbattuta sui Setteborghi. La situazione nelle parti non abitate non è delle migliori. Le terrazze degli attici sfitti erano «ricoperte di guano e carcasse di uccelli», come scrivono curatori fallimentari. È stata necessaria una pulizia con una ditta specializzata.

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