Corteo abusivo contro Forza Nuova, dieci no global a processo

Dieci attivisti dei centri sociali saranno processati davanti al tribunale monocratico di Venezia per gli scontri avvenuti il 14 dicembre 2013 con i militanti di Forza Nuova e le forze dell’ordine nel piazzale della stazione di Santa Lucia. Le accuse che a vario titolo vengono loro contestate dalla Procura sono di manifestazione non autorizzata, di lesioni personali e di violazioni delle disposizioni a tutela dell’ordine pubblico. Ieri il gup David Calabria, accogliendo la richiesta del pm Fabrizio Celenza, ha disposto il rinvio a giudizio dei dieci giovani residenti tra il Veneziano e il Trevigiano. I difensori non hanno chiesto di poter accedere a riti alternativi.
Il giudizio dunque si aprirà il prossimo 25 settembre per Simone Sommariva ( 29 anni, Colle Umberto), Fabio Tommaselli (36, Treviso), Lorenzo Brigida (31, Treviso), Nicola Vendraminetto (33, Zenson di Piave), Marco Baravalle (37, Venezia), Francesco Carnevale (31, Marghera), Christian Peverieri (37, Mestre), Rolando Lutterotti (25, Marghera), accusati di aver organizzato la manifestazione di contrasto al corteo di Forza Nuova in difesa della famiglia tradizionale, pur non avendone data comunicazione preventiva al questore. Secondo il capo d’imputazione, Baravalle avrebbe chiarito i motivi della protesta al microfono: «Invitiamo da subito la polizia a lasciarci passare. Questa è la nostra città, noi abbiamo il diritto di essere qui». Carnevale, invece, avrebbe dato istruzioni ad alcuni partecipanti su come disporsi, mentre gli altri sei avrebbero portato il materiale necessario per contrastare le azioni di contenimento delle forze dell’ordine. Il 19 giugno, invece, a processo altri tredici no global che sono accusati di accensioni ed esplosioni pericolose e porto d’armi sempre per la stessa manifestazione. (ru.b.)
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