Contarini in concordato: I russi salvano la cantina

VAZZOLA. I russi acquisiscono e salvano la Contarini Vini e Spumanti Spa. Un buco di bilancio di svariati milioni di euro aveva messo in crisi la cantina di Vazzola e i suoi 43 dipendenti, tanto da costringere l’azienda a presentare domanda di concordato preventivo. Ma la salvezza arriva dall’Est: Dragan Vasili, 49 anni, imprenditore di San Pietroburgo e proprietario di cantine in Moldavia, per cinque milioni di euro entra come affittuario in Contarini, assume 39 dipendenti su 43 e assicura la continuità produttiva. Se la procedura di concordato andrà a buon fine (in autunno la sentenza), fra due anni la Contarini, diventata nel frattempo Srl, sarà al cento per cento russa. Dopo il rincorrersi di voci e lo sbarco tra le colline di Valdobbiadene di Roustam Tariko, patron della Vodka, l’estate scorsa, stavolta è ufficiale: sul Prosecco Doc piovono i milioni dei nuovi ricchi. Mentre è una novità assoluta la crisi di una cantina, in tempi di boom dell’export delle bollicine di Marca. Secondo l’azienda, quel buco di vari milioni di euro sarebbe dovuto a un errore di valutazione nel prezzo d’acquisto del Prosecco dai propri conferitori: troppo elevato, e tale da non permettere di ricavarci un margine di profitto al momento della vendita. Fatto sta che i 43 dipendenti, da un giorno all’altro, si sono trovati in piena crisi, subendone gli effetti da gennaio di quest’anno. Cassa integrazione ordinaria, ferie forzate e permessi arretrati, negli ultimi mesi, erano all’ordine del giorno. A seguire la vertenza, che proprio ieri pomeriggio ha vissuto un passaggio decisivo, con la decisione di procedere con quattro esuberi (cifra di molto ridotta rispetto alle stime iniziali, che parlavano di qualche decina di licenziamenti), c’erano i sindacalisti di Cisl e Cgil. Speiga Andrea Meneghel della Cisl: «Stiamo ancora trattando per i lavoratori in esubero, e cerchiamo le tutele migliori per i quattro che resteranno a casa. Ma vediamo comunque di buon occhio l’ingresso dell’imprenditore russo, perché garantisce la continuità lavorativa, e rappresenta una garanzia per il buon esito del concordato». Il 16 luglio, infatti, il tribunale di Treviso ha ammesso la procedura di concordato per la Contarini Spa. Una procedura necessaria a saldare i debiti con i creditori, evitando il fallimento. Servono, però, delle garanzie: e quei cinque milioni di euro che Dragan Vasili pagherà per l’affitto (inizialmente di due anni) sono un ottimo biglietto da visita, in attesa della convocazione dei creditori prevista per 17 ottobre alle 12.30. «Va reso merito all’azienda di aver cercato, in questi mesi, un interlocutore per garantire la continuità lavorativa» spiega Meneghel. Da oggi, l’azienda è in mano a un commissario.
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