Contarina difende la penale bidoni «Misura per il decoro delle città»

La replica ai commercianti: «A Treviso mettiamo a disposizione servizi aggiuntivi per il ritiro»

A due passi dal quartiere latino il bidone blu sommerso da spazzatura, attorno altri sacchetti pieni di rifiuti. Davanti al condomino dello stadio, cartoni, sacchi, scarti di diverso genere lasciati sul marciapiede. Ancora in centro storico: vicino alla Loggia dei Cavalieri, i bidoni della plastica che trasbordano e a fianco altri sacchi pieni di spazzatura. A Castelfranco in piazza Serenissima, bidoni del secco, del vegetale, della plastica, tutti fuori insieme con contorno di altri sacchi e spazzatura.

la penale

È una minima parte del campionario raccolto da Contarina, e che ha portato istituire la nuova penale per chi lascia fuori il bidoncino quando non c’è raccolta, o abbandona i rifiuti in eccesso a fianco. Una penale – per i residenti – di 1, 92 per ogni volta che verranno colti in errore, che sarà conteggiata direttamente in bolletta. Una penale che divide i trevigiani, tra chi chiede di stangare chi sbaglia, e chi invece non vede comportamenti particolarmente gravi. «Le misure sono state adottate proprio per la presenza sul territorio di utenze che non si limitano ad esporre qualche rifiuto eccedente, bensì lasciano in strada grossi quantitativi accanto al contenitore già pieno», recita la nota di Contarina. «Così facendo, la città appare trascurata e i costi per la pulizia ricadono sulla collettività e non su chi ha prodotto realmente i rifiuti. L’addebito di svuotamenti aggiuntivi per il materiale eccedente consente di imputare, infatti, correttamente i costi del servizio in base alla quantità di rifiuto prodotta da ciascuna utenza. Anche le penali per i contenitori lasciati su suolo pubblico diversi giorni dopo lo svuotamento sono finalizzate al mantenimento del decoro e naturalmente verranno applicate a chi abitualmente non ritira i propri contenitori, come nei casi di utenze che li lasciano sempre esposti».

la recidiva

La penale è stata approvata da tutti i rappresentati dei comuni presenti all’assemblea del bacino Priula, Treviso compreso, «con Contarina ci siamo assicurati che venga dato un avviso prima di multare», precisa l’assessore all’ambiente Alessandro Manera, «in caso di recidiva è giusto che si venga puniti. Ma se qualcuno per pigrizia o scarso senso civica continua a non rispettare le regole è giusto che venga sanzionato». Contarina poi rispedisce al mittente le critiche arrivate in particolare dai commercianti, «spiace riscontrare che, oltre a fondarsi su informazioni errate – la sostituzione di un contenitore usurato e danneggiato è compresa nel servizio offerto e non richiede nessun pagamento – alcune lamentele provengano proprio da utenze di Treviso», dove chi non riesce ad esporre e ritirare i propri contenitori può usufruire anche di servizi aggiuntivi come l’Ecobus o dell’Ecostop. Inoltre, i locali che hanno una grande produzione di rifiuto possono contattarci per chiedere delle raccolte che vengono effettuate sia alla domenica sia durante le festività, una possibilità disponibile da molto tempo». –



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