Conegliano, rapina con un coltello alla stazione: paura tra i passanti
Un venticinquenne ha subìto l’agguato di due banditi, dopo averlo terrorizzato sono fuggiti con soldi e smartphone

Appena poche sera prima, in via Colombo, due giovani magrebini si erano presi a bottigliate in testa per una ragazza contesa. E uno dei due era finito all’ospedale, con alcuni giorni di prognosi, per una ferita profonda alla mano con cui aveva cercato di parare i colpi e le schegge di vetro.
Sono passate poche ore e di nuovo il quadrante compreso tra la stazione, il Biscione e via Colombo torna ad essere al centro di un episodio di violenza, evidentemente frutto delle cattive frequentazioni dell’area.
L’aggressione
Quello che stavolta è filtrato dagli inquirenti è che l’altra sera un venticinquenne stava passeggiano davanti alla stazione dei treni quando è stato improvvisamente circondato da due giovani individui di colore.
Uno dei due ha estratto un coltello e l’ha puntato contro il ragazzo, urlando e intimandogli di consegnare al più presto lo smartphone e i contanti che aveva con sé. Mancando una possibilità di reazione, il giovane, terrorizzato, ha consegnato ai due banditi quanto gli è stato chiesto.
E i due si sono quindi dileguati, non si sa se in direzione dei binari per fuggire su qualche treno oppure in direzione del centro. Il fatto è avvenuto sotto lo sguardo di alcuni testimoni, a cui adesso si leva un appello perché possano contribuire alle indagini. A quel punto al giovane non è rimasto altro che dare l’allarme, anche se non avrebbe successivamente formalizzato ancora una denuncia.
I precedenti
Difficile dire se i malviventi coinvolti in questo caso siano gli stessi che poche ore prima si erano sfidati a colpi di bottigliate per una ragazza davanti ad alcuni testimoni (malviventi identificati dalla polizia e denunciati per ubriachezza molesa), oppure appartengano alla banda che qualche giorno prima si è resa protagonista di una maxi-zuffa in via Pittoni (anch’essi tutti e cinque identificati dalla polizia), oppure siano due dei balordi che da settimane “tengono in scacco” un immobile già sgomberato in via Manin, l’ex Safari Club.
E non è escluso che tra queste gang esistano dei collegamenti o addirittura una spartizione del territorio.
La zona calda
Quel che è certo è che esistono almeno due zone “calde” in città nelle ultime settimane: una è proprio quella di via Manin, dove oltre al rogo doloso dell’ex Safari Club ci sono stati anche furti in case e in garage, e ci sono alcuni residenti che hanno chiesto l’istituzione di una zona rossa per cercare almeno di tenere alla larga i pregiudicati.
La giunta, però, al momento, la considera una soluzione troppo drastica, anche alla luce del rafforzamento dei controlli delle forze dell’ordine dopo gli ultimi episodi. L’altra zona a rischio è proprio quella tra il Biscione, via Colombo e la stazione ferroviaria, dove si sono verificate tre aggressioni nel giro di pochi giorni.
E questo nonostante lo Shopping Center sia maggiormente presidiato rispetto al passato e il Biscione sostanzialmente bonificato, con l’eliminazione delle aree di degrado e molte iniziative pensate proprio per rivitalizzare piazzale Fratelli Zoppas.
Ma nonostante questo l’area della stazione delle corriere e dei treni rimane la preferita per organizzare agguati come quello dell’altra sera, quando un giovane, minacciato col coltello, ha dovuto consegnare portafogli e smarphone ai suoi assalitori.
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