La nonna si trasferisce in città e porta con sé le galline: gli inquilini del palazzo in rivolta
L’anziana di 85 anni si è trasferita in un appartamento in centro a Conegliano, i pennuti vivono nel giardino del condominio ma invadono gli alloggi altrui. Una inquilina si è rivolta a un avvocato e al Servizio igiene dell’Usl

Le galline provocano il caos in una palazzina di quattro appartamenti in centro a Conegliano. Lì da un paio di settimane si è trasferita una 85enne, che abita al piano superiore e ha portato con sé le sue amate galline. I pennuti hanno però invaso gli altri alloggi. Si appollaiano sui balconi, cercano di entrare dalle finestre, lasciando i loro resti maleodoranti anche all'interno delle stanze.
«Succede dove mangio e dormo», testimonia A. V.L, trentenne proprietaria di uno degli appartamenti presi di mira. Lei ha acquistato l'alloggio a Conegliano un anno e mezzo fa, investendo i suoi risparmi. In queste settimane ha vissuto nell'incubo dell'igiene. Proveniva dalla campagna, è amante degli animali. Non avrebbe mai pensato che si sarebbe ritrovata la campagna in centro a Conegliano, vicino al Duomo. Ha contattato tre volte la polizia locale, che l'ha invitata a formalizzare una denuncia. Ha già chiesto la consulenza di un avvocato, ma ancora non ha fatto causa. La donna ora si rivolgerà al servizio igiene dell'Ulss 2, non trovando altre soluzioni. La situazione è intricata. Il suo alloggio si trova al pianoterra, ma la porzione di giardino accanto alla sua cucina e camera da letto è dell'anziana che vive al piano superiore. Il pollaio si trova a mezzo metro dalla sua camera.
In questi giorni, disperata, la trentenne si è rivolta ai social per chiedere consigli. Se a Conegliano il caso ha fatto sorridere, centinaia i commenti la maggior parte ironici, a livello nazionale le galline condominiali di Conegliano stanno già diventando un trend topic.
Nel gruppo “L'avvocato risponde”, che fa riferimento a uno studio legale di Roma, la questione è stata presa più seriamente, considerato il problema d'igiene. La donna ha inviato ieri una Pec all'azienda sanitaria. «Le galline a me fanno anche pena perché non sono felici – spiega - visto che fanno di tutto per entrare e dormono nei miei balconi e non nel loro pollaio, che non è altro che una casetta vecchia di plastica, quella con cui giocano i bimbi». La parola adesso passerà al servizio veterinario dell'Ulss 2.
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