A Conegliano il primo intervento di chirurgia ginecologica con il robot
Il robot è stato usato su una paziente che è stata dimessa il giorno dopo. Il primario Candiotto: «Numerosi vantaggi rispetto alla chirurgia tradizionale e alla laparoscopia»

La chirurgia robotica si estende, all'ospedale di Conegliano, anche alla Ginecologia.
L'équipe del dottor Alberto Candiotto ha eseguito nei giorni scorsi il primo intervento con l'utilizzo del robot Da Vinci: inaugurato lo scorso 18 marzo, il robot veniva già utilizzato nella sala operatoria 5 del Polo chirurgico del Santa Maria dei Battuti dalle équipe di Chirurgia e Urologia.
«Il primo intervento», spiega Candiotto, «lo abbiamo effettuato per la rimozione di una neoformazione ovarica di 7 centimetri in una paziente già in menopausa. L'intervento è andato bene e la paziente ha potuto essere dimessa già il giorno successivo. L'uso del robot Da Vinci in ambito ginecologico oncologico e non - aggiunge - offre numerosi vantaggi rispetto alla chirurgia tradizionale e alla laparoscopia convenzionale. Il sistema di chirurgia robotica assistita è progettato per aumentare la precisione operatoria, migliorare l'ergonomia e ridurre i rischi per la paziente. Sarà quindi sempre più utilizzato per i casi complessi, di pregressa chirurgia, di oncologia e di endometriosi e per le pazienti con comorbidità chirurgiche importanti come le grandi obese. Contiamo, entro fine anno, di utilizzare il robot per almeno una decina di interventi».
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