Conegliano, l’ex Cotonificio della Bassetti sul mercato per cinque milioni

CONEGLIANO. L’area dell’ex cotonificio Bassetti vale 5 milioni di euro. L’ex zona industriale tra via Brigata Bisagno e via Dalmasso è vuota e in cerca di investitori. Rappresenta una dei grandi spazi dismessi nel centro urbano ed è in vendita per una cifra di 5.300.000 euro. Una importante agenzia immobiliare ha ricevuto il mandato dalla proprietà, che da un decennio sta cercando di vendere l’ex cotonificio di Conegliano.
ASSENZA DI PROGETTI. Non ci sono ancora progetti sul futuro di quei 20 mila metri quadrati, che sono secondi, come dimensione, solo all’ex area Zanussi. A differenza di via Battisti, sono però ancora tutti in piedi i capannoni della Bassetti, comprese due palazzine su tre piani dove si trovavano gli uffici. «Alcuni anni eravamo stati contattati da uno studio di progettazione della proprietà – spiega l’assessore all’urbanistica Claudio Toppan -, poi non c’è stato seguito».
VICINA ALL’OSPEDALE. L’area è privata e quindi l’amministrazione comunale non può intervenire e non è interessata all’acquisizione, a differenza dell’ex Zanussi dove si è ipotizzato che possa essere il Comune a rilevare l’immobile dalla procedura fallimentare. «Essendo vicino alle strutture ospedaliere potrebbe eventualmente interessare l’Usl – spiega l’assessore Toppan -, considerato anche il futuro investimento sull’ospedale di Conegliano. Potrebbe essere allargata l’area del parcheggio». Le vicende dell’ex cotonificio e della Zanussi sono diverse, ma rappresentano la faccia di una stessa medaglia. Enormi spazi dismessi che sono rimasti dei “buchi neri” e rischiano il degrado. Quando il 5 agosto 2016 a Conegliano si scatenò la tromba d’aria, l’edificio di via Brigata Bisagno fu uno di quelli più colpiti.
l’incidente del 2016. Lo ricorda bene il vigile del fuoco volontario Gianni Fasolo, che durante le operazioni per la rimozione dei pezzi di copertura pericolanti precipitò da una dozzina di metri, finendo in coma. Riuscì poi a ristabilirsi, anche se i segni di quell’incidente rimangono indelebili. Problemi di caduta di calcinacci si erano verificati anche nel muro che si affaccia sul parcheggio dell’ospedale e paio d’anni fa era stato interdetta la sosta nei posteggi sotto quella parete.
La proprietà era comunque intervenuta per mettere in sicurezza le parti che potevano creare pericolo alle zone confinanti. Dall’altra parte di via Brigata Bisagno c’è poi l’ex caserma San Marco, dove solo una parte degli edifici sono stati ristrutturati e vi trovano spazio la Guardia di Finanza e la Dama Castellana, oltre ad un parcheggio interrato. Quell’area è di proprietà dell’azienda sanitaria. In passato lì si sarebbe dovuto collocare il distretto sud dell’Usl 7, poi sistemato nel palazzo dell’Enel in via Galvani.
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