Conegliano, il Cerletti si espande: otto classi trasferite nella parrocchia

CONEGLIANO. La parrocchia di San Martino salva il Cerletti. Da settembre, per un anno, una parte della scuola enologica di Conegliano si trasferirà nell’oratorio parrocchiale. Grazie a un contributo già previsto dal governo Gentiloni nell’agosto 2017, a breve nell’istituto Cerletti inizieranno dei lavori di ristrutturazione antisismica. Un’ala della scuola quindi dovrà rimanere chiusa a causa del cantiere.. Nelle scorse settimane si sono svolti degli incontri e un sopralluogo tra i responsabili della scuola e della parrocchia, per esaminare i locali dell’oratorio. Piano terra e primo ospiteranno otto aule (una sarà ricavata dividendo quella che è la sala giochi dell’oratorio), segreteria e una stanza per il personale.
Ieri è stato confermato l’accordo tra Provincia, competente per quanto riguarda gli istituti superiori, e la parrocchia di San Martino e Rosa.
«Giocare, imparare, pregare», è la celebre scritta che spicca sulla facciata dell’oratorio di San Martino, dove sono cresciuti centinaia di ragazzi nei decenni. Da adesso alla dicitura dovrà essere aggiunta la parola “Studiare”.
Circa 150 allievi faranno lezione all’oratorio nell’anno scolastico 2019-2020. Già da fine mese inizierà il trasloco di banchi, lavagne e materiale didattico. Ufficialmente il Cerletti prenderà possesso dell’oratorio di via Fenzi dal 2 settembre, sino al 31 agosto 2020. Dal sopralluogo era emerso che sei aule esistenti erano adeguate, dovevano solo essere messi in sicurezza i vetri delle finestre e ritinteggiate. Mentre nella sala giochi sarà eretta una paretina in cartogesso, in modo da dividerla in due zone e ricavare altrettante classi. La parrocchia di San Martino inoltre concederà una decina di parcheggi. Il collegamento internet e wifi, necessario per le attività scolastiche e in particolare per i registri elettronici, sarà invece realizzato dalla Provincia.
Per l’affitto e le spese di luce, riscaldamento e acqua, la stessa Provincia verserà 35 mila euro nelle casse parrocchiali. Sarà invece il Ministero dell’Istruzione a farsi carico dei costi dell’asporto rifiuti con Savno. Il boom delle iscrizioni alla scuola enologica più antica d’Italia è un vanto per Conegliano, ma d’altra parte gli spazi nella sede di via XXVIII Aprile sono sempre i medesimi. Lo scorso anno 1.250 studenti erano suddivisi in 47 classi tra tecnico e professionale, alcune ospitate alle medie Brustolon e San Pio X. Alla carenza di spazi ora si è sommata la necessità di adeguare dal punto di vista sismico una parte dell’edificio scolastico. Così la soluzione per il trasloco di otto classi è stata trovata grazie alla parrocchia guidata da padre Guglielmo Cestonaro.
Nel frattempo la dirigente del Cerletti Mariagrazia Morgan ha convocato per il 9 settembre il collegio docenti con all’ordine del giorno “Nuovi scenari per la gestione e la valorizzazione delle colline Conegliano – Valdobbiadene”.
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso