Conegliano: caro estinto, le tariffe sono una stangata

Più costosi i diritti di subentro, le tombe a terra e l’inserimento di altri resti nello stesso loculo. “Sconto” sulle cremazioni

CONEGLIANO. Il caro estinto diventa più "caro": i familiari dovranno pagare lo scavo per la sepoltura a terra e se il feretro pesa molto ci sarà un sovrapprezzo. Con il nuovo tariffario cimiteriale si potranno sborsare sino a 600 euro per prenotare il posto sul terreno. Dal primo gennaio infatti, oltre ai consueti 168 euro per il "diritto di inumazione" è stata fissata anche una nuova tariffa in più: la "concessione tomba a terra". Sinora si pagavano le concessioni per i loculi in muratura, ora si pagherà anche la “fossa”. La tomba interrata costerà 250 euro per la concessione decennale, 300 euro per quella quindicinale, 600 euro per la trentennale. Un’altra novità è rappresentata da una tariffa speciale per l’ipotesi di inserimento di un ulteriore resto nella stessa tomba, ad esempio un figlio che vuole la sua urna cineraria nel loculo dove c'è un genitore, o il coniuge vicino a marito o moglie. Sino al 31 dicembre l'attività non aveva un costo, se non la spesa minima di poche decine di euro per l'apertura e la chiusura del loculo. Nel nuovo tariffario il prezzo invece è stato fissato a 841 euro, che sale a 1.600 euro per le tombe di famiglia e le cappelle. Insomma, una stangata.

Sino a dicembre l'attività nei cimiteri era affidata alla Conegliano Servizi. Da questo mese il Comune di Conegliano ha dato in affidamento la gestione dei cimiteri alla società pubblica Veritas, che svolge già il servizio per diversi Comuni del Veneziano. La stessa che si occuperà della realizzazione del forno crematorio in città. All'interno del project financing da 9 milioni di euro, per crematorio e ristrutturazione dei cimiteri di Conegliano, sono state riviste le tariffe. Le quote per la cremazione sono in linea (e anzi alcune inferiori) rispetto alla struttura di Spinea gestita dalla stessa azienda, e dove vanno cremate attualmente le salme dei coneglianesi. La semplice cremazione costerà 535 euro (a Spinea è 608 euro).

Rimangono invariati i costi di concessione di loculi e ossari e scompaiono i 20 euro per bolli e diritti di segreteria. Scendono anche di qualche centinaio di euro le tariffe per i rinnovi trentennali. Il progetto di sviluppo del cimitero prevede dei "loculi maxi", che avranno una concessione di 50 anni e un costo dai 2.500 ai 3.000 euro. Per la tumulazione dei feretri che pesano oltre i 150 chilogrammi il prezzo verrà aumentato di 20 euro, rispetto a quelli che pesano meno.

Sono inoltre previsti tutta una serie di costi per i vari servizi. Nel caso di concessioni perpetue di tombe invece, quando un familiare passerà a miglior vita, oltre ai vari passaggi di proprietà, si dovrà pagare la tassa di successione del loculo, meglio definito "diritto di subentro in concessione perpetua". Si va dai 300 euro per il "rogito" della tomba a terra sino ai 500 euro per la cappella. Per il "diritto di riutilizzo posto salma in concessione perpetua" invece è previsto un prezzo di 500 euro per le tombe a terra, 1.200 euro per il loculo e 1.800 per la cappella.

Dal 2019 inoltre Veritas avrà la gestione dell'illuminazione dei cimiteri. Sarà richiesta una "cauzione distacco luce" di 10 euro. Il canone per il lumino andrà dagli 80 ai 160 euro, mentre la tariffa annuale di 14 euro sarà ridotta in proporzione se si corrisponderà una somma per più anni.

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