Conegliano, armi da guerra e migliaia di cartucce trovate in un canale

CONEGLIANO. Cosa ci faceva un sacco pieno di pezzi di armi da guerra e centinaia, se non migliaia, di munizioni, immerso nell’acqua di un canale, a Scomigo di Conegliano? Probabilmente la polizia già sapeva la risposta, un paio di settimane fa, quando è andata a colpo sicuro, a recuperare quel sacco di armi e munizioni. Era la mattina dell’8 marzo scorso quando gli agenti di polizia, nella zona artigianale di Scomigo, intervennero per recuperare un sacco che, una volta aperto, era pieno di cartucce e di munizioni. Qualche pezzo di armi era arrugginito dall’acqua, segno che il sacco era almeno da qualche settimana, se non qualche mese, nascosto sotto le acque del canale.
Del caso si stanno occupando gli uomini della Digos, assieme ai colleghi del commissariato di Conegliano, coordinati dalla procura della Repubblica. Il “giallo” del ritrovamento, di per sè, non rappresenterebbe per gli investigatori un mistero. Loro una pista ben precisa già ce l’avrebbero. Ma il riserbo su quel ritrovamento è molto stretto.
Per questo motivo si possono fare soltanto delle ipotesi. Il caso potrebbe essere legato a qualche grosso colpo programmato da qualche banda di rapinatori. Colpi in grande stile, come, ad esempio, un assalto ad un furgone - portavalori. Oppure quelle armi e munizioni potrebbero essere frutto di un traffico di armi dall’Est Europa. Tra le ipotesi che si potrebbero prendere in considerazione c’è anche quella che riguarda Stefano Milacic, 47 anni, il meccanico di Carpesica, appassionato di armi e membro di associazioni combattentistiche, arrestato nel dicembre dell’anno scorso con l’accusa di essere stato l’artificiere che aveva confezionato l’ordigno esploso la notte tra il 2 e il 3 giugno scorso, davanti all’ingresso del liceo Flaminio, in via Battisti a Vittorio Veneto. Nel corso delle indagini sulla bomba al Flaminio, Milacic era stato intercettato al telefono mentre parlava di armi con alcune persone tra cui un amico al quale chiede il favore di portare un “grosso bidone” che non sapeva dove mettere. Il bidone è il borsone trovato nel canale di Scomigo poco più di due settimane fa? Oppure quelle armi e munizioni con Milacic non c’entrano proprio nulla?
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