Condannato per bancarotta l’ex patron della Liberti

ALTIVOLE. È stato lo storico fondatore del marchio di biancheria intima Liberti e il suo nome è legato a doppio filo alla nascita del Treviso basket (palla poi ceduta ai Benetton). Pochi anni fa, Aldo Bordignon, classe 1932, aveva tentato una nuova avventura imprenditoriale con l’apertura della catena di negozi di intimo Regina Star.
Nel 2011 è arrivato il fallimento. Ieri in tribunale a Treviso, Bordignon (difeso dall’avvocato Luisa Osellame, del foro di Treviso) è stato condannato a otto mesi di reclusione per la bancarotta preferenziale della società Regina Star, di cui era socio di maggioranza. Nel processo era imputato anche Luigi Muz (difeso dall’avvocato Federico Vianelli, del foro di Treviso), classe 1965, di Treviso, amministratore unico dell’azienda, assolto dallo stesso capo di imputazione.
Secondo l’accusa (le indagini sono state coordinate dal pubblico ministero Valeria Sanzari) Muz, in qualità di amministratore unico, a seguito dello scioglimento della società, avvenuto nel 2011, avrebbe girato a Bordignon 68 mila euro, un’operazione che, secondo gli inquirenti, avrebbe provocato un danno patrimoniale ai creditori della società.
L'articolo completo sulla Tribuna in edicola mercoledì 17 settembre o in abbonamento digitale a soli 25 centesimi al giorno
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso