Col coltello minaccia i dipendenti Conad in centro a Treviso

L’uomo arrestato di carabinieri, voleva gli alcolici. È lo stesso che gettò la bicicletta in strada durante il Giro d’Italia
de wolanski agenzia fotofilm treviso supermercato conad via rosorgimento
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TREVISO. È entrato dalla porta laterale del supermercato, erano le 6.50. Una volta dentro, ha sfoderato un coltello da cucina lungo quasi venti centimetri minacciando il personale: «Datemi le bottiglie». Si tratta della stessa persona che lanciò la bici nella strada durante il Giro d’Italia.

il parapiglia. Sono stati attimi di paura quelli vissuti da quattro dipendenti del supermercato Conad “del Duomo” in via Risorgimento. A quell’ora stavano organizzando gli scaffali e scaricando il materiale che doveva essere portato in magazzino. «Teniamo la porta laterale aperta per fare prima» hanno raccontato ieri. Ad un certo punto si sono voltati e all’interno del negozio c’era un uomo, tunisino, già noto perchè altre volte visto bazzicare nei pressi del supermarket vicino al Duomo di Treviso. Ha cercato di farsi largo tra gli scaffali e di raggiungere quello delle bottiglie, ma i dipendenti sono riusciti a farlo desistere, nonostante la minaccia della lama che l’uomo, un tunisino di 44 anni, continuava a brandire. Ma lui, visibilmente alterato, a quel punto ha reagito con una azione inaspettata: si è allungato sul bancone della cartoleria, ha preso le forbici e ha iniziato a sfregiarsi le braccia. Nel frattempo, dal Conad partiva la chiamata ai carabinieri.

la fuga. Mentre la pattuglia partiva da via Cornarotta, il tunisino ha imboccato la porta del supermercato e si è dato alla fuga. I militari si sono messi alla ricerca nei pressi del market ed hanno intercettato il 44enne poco distante. Era ancora armato di forbici e con quelle prima ha minacciato i carabinieri, poi è tornato a ferirsi sulle braccia e anche al collo. A quel punto i carabinieri sono riusciti a bloccarlo e dopo averlo immobilizzato lo hanno caricato in auto e portato al Pronto soccorso. Lì i medici lo hanno medicato poi è stato arrestato e portato nel carcere.



«brutta situazione». «Ce la siamo vista brutta, ma non abbiamo avuto timore di intervenire anche se era armato» hanno commentato al Conad. Quanto vissuto ieri mattina era già alle spalle. «Purtroppo se ne vedono di ogni da queste parti» ammetteva qualcuno tra gli scaffali. Ubriachi, ma non solo, «certo che non si era mai visto qualcuno sfoderare un coltello simile, per fortuna non ha deciso di usarlo». Se si fosse trattato di un vero malintenzionato, forse nemmeno l’intervento di tutti e quattro i dipendenti avrebbe evitato ci fossero feriti. «Ma si vedeva che era alternato» hanno raccontato, «quando l’abbiamo cacciato ha capito che non c’era modo farsi valere e dopo essersi ferito è scappato via di corsa, non era in sè».



Il precedente. Lo straniero, nel trascorso mese di maggio, si era reso protagonista di un episodio di cronaca . Nel pieno del Giro d’Italia, poco prima del transito della carovana rosa lungo la Pontebbana, l’uomo – ancora una volta in visibile stato di alterazione – era entrato nel percorso lanciando una bicicletta poco prima dell’arrivo dei ciclisti. Era stato denunciato. 

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