Cinquanta metri di rete per catturare uccelli

ODERZO. Reti stese per oltre cinquanta metri all’aperto, gabbie illegali con al loro interno una quarantina di uccelli. È questo ciò che ieri si sono trovati davanti agli occhi i coordinatori della Polizia Provinciale, arrivati nel territorio comunale di Oderzo grazie alla collaborazione di un agente volontario.
Bracconaggio in piena regola che è costato al signor D. M. una denuncia all’autorità giudiziaria per i reati previsti dalla legge. La sua attività illegale, presumibilmente, si protraeva da tempo. Stendere cinquanta metri di reti per catturare uccellagione non è certo impresa da farsi in quattro e quattr’otto, e d’altronde le 40 gabbie che lo stesso uomo deteneva illegalmente parlano da loro. Al loro interno, fra gli uccelli rintracciati dalla Polizia provinciale vi erano sia specie cacciabili che protette: tutti gli animali sono stati ricoverati nel Centro di recupero fauna selvatica della Provincia di Treviso. L’intervento antibracconaggio è stato portato a termine nella mattina di ieri. —
N.B.
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