Cinema del patronato, operazione restauro

Il patronato è da sempre il cuore pulsante delle attività giovanili castellane come scout, Grest, circolo Noi, Azione cattolica. La ristrutturazione della sala cinema all’ingresso del complesso di borgo Pieve vuole così fornire un ulteriore spazio d’incontro.

Don Luca Guzzo, cappellano della Pieve e vicario parrocchiale è ottimista riguardo al nuovo progetto: «La ristrutturazione della sala cinema sarà il punto di partenza per rendere il patronato Pio X più sicuro e adatto ad accogliere e ospitare le attività giovanili. L’idea è di creare un centro per dare voce alla creatività dei ragazzi».

Il vecchio cinema, che da sempre ospita le attività delle associazioni, verrà trasformato in una sala polifunzionale capiente, attrezzata con le più moderne tecnologie multimediali e adeguata ai recenti standard di sicurezza.

L’unione delle due parrocchie è stata funzionale per fornire un’efficace risposta all’esigenza dell’associazionismo giovanile cittadino. Ora è tempo di reperire le risorse per realizzare l’ambizioso progetto. Le parrocchie lanciano un appello a tutte le famiglie a prestare attenzione a quest’iniziativa o a contribuire alle spese di realizzazione della sala polifunzionale consegnando ai parroci un’offerta. L’invito è stato diffuso porta a porta tramite una lettera recapitata con il programma della Festa di San Valentino, che si svolgerà al patronato dal 10 e al 19 febbraio prossimi. Nel messaggio anche gli estremi per contribuire: donazioni intestate a Parrocchia di Santa Maria della Pieve, Iban IT65W0891761564019003308256, Credito Cooperativo Trevigiano oppure la classica offerta recapitata in chiesa o ai preti. «Bisogna intervenire per mettere in sicurezza gli spazi del patronato», spiega don Luca Guzzo, «sono anni che ci pensiamo e ora finalmente stiamo per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati». Presto inizieranno i lavori di ristrutturazione e di rifacimento della sala cinema del patronato Pio X, un traguardo raggiunto grazie all’unione economica delle due parrocchie e alle molte persone che vorranno contribuire alla realizzazione dell’ambizioso progetto con un’offerta.

Conclude don Luca Guzzo: «L’edificio porta sulle spalle molti anni di storia; crediamo che questo progetto sia un investimento per il futuro della nostra comunità giovanile che ci coinvolge direttamente, senza limiti di età». (e.c.)