Chiede soldi per il figlio malato ma è una truffa

mogliano

Ammonta a quasi 200 mila euro, parte in contanti e parte in oggetti, il “bottino” che G.D.C., 48enne di Martellago, sarebbe riuscita a farsi dare dalla titolare di un negozio di Mogliano fingendo di averne bisogno per i problemi di salute della madre e del figlio, producendo anche falsi certificati medici per essere credibile. I soldi non sono stati restituiti e adesso la donna deve affrontare il processo che la vede imputata per truffa aggravata. La vicenda risale al periodo tra il maggio del 2015 e il marzo del 2016. L’imputata, accusata di truffa, si sarebbe presentata come la figlia di una cliente storica del negozio, che è specializzato nella creazione e nel confezionamento di bomboniere. Alla titolare avrebbe detto di essere una top manager di Bulgari, di possedere vaste proprietà immobiliari e di avere problemi economici temporanei dovuti ad intoppi legati all'eredità del padre. Il processo riprende a febbraio. —

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso