Parrucchiere con la passione per lo sport: chi era Ivan Luccon, morto al Bike Park di Borso
Padre di tre figli e parrucchiere di professione. Ricordato da tutti come «un uomo semplice e buono, attaccatissimo ai tre figli e alla compagna»

L’interesse per gli sport estremi e l’amore per la famiglia. Erano le due grandi passioni di Ivan Luccon, il 50enne di Motta di Livenza morto a seguito di un incidente nel Bike park Grappa Gravity Games di Sant’Eulalia.
Padre di tre figli e parrucchiere di professione, il 50enne aveva rilevato l’attività della mamma dopo essere andata in pensione.
Grande commozione in paese alla notizia della scomparsa dell’artigiano ricordato da tutti come «un uomo semplice e buono, attaccatissimo ai tre figli e alla compagna».
La sua passione per gli sp o rt estremi lo hanno portato ovunque. Alla guida del kart sulle piste di Jesolo e Percenicco dove ha disputato dal 2014 al 2017 diverse competizioni.
E poi ancora aveva sfidato le onde con il suo windsurf, scalato montagne sia a piedi che in mountainbike. Domenica 12 gennaio l’adrenalina a mille nel percorrere quei salti e dossi in sella alla sua bicicletta da downhill. Con lui c’era anche la compagna con i tre figli.
Davanti ai loro occhi mentre affrontava salti e dossi avrebbe perso il controllo della sua bici ed è stato sbalzato cadendo di schiena sul terreno. Nonostante l’intervento tempestivo dei soccorritori del 118 per il cinquantenne non c’era stato più niente da fare.
Luccon nonostante il casco e le protezione è morto sul colpo.
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