Cesare e mamma Valentina, da Conegliano a Raiuno una storia di vita
Il bambino coneglianese di 4 anni, non vedente, è diventato esempio a livello nazionale di come superare le difficoltà. A Roma accompagnato anche dall’inseparabile amico, il suo cane Joy

Cece ha conquistato tutta Italia. La storia di Cesare, il bambino di 4 anni e mezzo di Conegliano, cieco dai 18 mesi a causa di un tumore, con sua famiglia è diventata un esempio nazionale. Un esempio di come superare le avversità. «Nonostante le difficoltà in questi tre anni, Cesare tutti i giorni dimostra la grinta e insegna anche a noi come famiglia come va affrontata la vita», racconta mamma Valentina.
Domenica attraverso la trasmissione di Raiuno “Da noi. .. a ruota libera” ha voluto lanciare un appello, per sostenere altre famiglie. «Ti senti solo, perché quando arriva una diagnosi così la verità è che scappano un po’ tutti, perché fa paura, e si nascondono dicendo in buona fede “non vogliamo disturbare”. Ma bastano piccole cose, una piccola attenzione e dire “ci sono”», ha spiegato mamma Valentina «Io sono forte, non mi preoccupo per me ma per tante mamme e da questo nascere il raccontare la nostra storia, per essere di supporto ad altre mamme. So che non è sempre facile chiedere aiuto». Con loro anche il cane Joy, il compagno inseparabile del bimbo. A Cesare tre anni era stata diagnostica una neurofibromatosi di tipo 1. Una patologia genetica, che nel piccolo ha avuto come conseguenza un tumore al cervello, che gli ha fatto perdere la vista. Attraverso i suoi genitori, i due fratelli e le persone che gli vogliono bene, è tornato a vivere.

A inizio 2022 mamma Valentina aveva raccontato a La Tribuna di Treviso la “Storia di Cesare”, quel blog sui social che aveva da poco aperto, per testimoniare giorno per giorni i progressi del piccolo. Il blog è cresciuto e si fatto conoscere grazie a Cesare e alla sua mamma, arrivando fino alla Rai. «In questo viaggio che la vita ci ha imposto, abbiamo deciso di come volevamo affrontarlo, abbiamo deciso di farlo con il sorriso», spiega Valentina. Un diario quotidiano, fatto di immagini, video, parole, dell’amore della famiglia, la scuola dell’infanzia Zandonai di Conegliano, le terapie in ospedale al Burlo di Trieste, i momenti spensierati e i tanti amici che ha conquistato Cesare. Su Instagram sono 160 mila a seguire “Cece”.

Dagli schermi di Raiuno la mamma ha fatto anche un richiamo alle istituzioni, per sia fornito un maggiore supporto psicologico. «È una lacuna grandissima – ha spiegato Valentina –, c’è troppo poco e deve essere seguita l’intera famiglia, invece sono stata seguita a mala pena io, e noi genitori poi ci siamo rivolti a uno psicologo. È un aspetto molto importante». C’è quel di “senso di colpa” che colpisce genitori e famiglie con figli affetti da una malattia o disabili, sul “Perché”, a cui non si trovano risposte. «Sono convinta che un giorno ci guarderemo indietro e capiremo che è successo tutto per un perché. Ci devo credere perché ci stanno accadendo tante belle cose», mamma Valentina non ha mai perso il suo sorriso. E domenica il perché è stato arrivare a Roma, con Cesare che non aspettava altro di avere la sorpresa, un modellino di moto in regola, coccolato dalla giornalista Francesca Fialdini e dall’attore Francesco Arca
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