«Centro Risorse, una bomba ecologica»

Il Pd di 5 Comuni contesta aspramente il progetto di adeguamento dell’azienda di stoccaggio rifiuti
MOTTA DI LIVENZA CENTRO RISORSE FOTOCRONACA castelfranco festa casa riposo motta di livenza aziende smaltimento rifiuti
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MOTTA DI LIVENZA. Il Partito Democratico dei Comuni di Motta di Livenza, Cessalto, Chiarano e Gorgo al Monticano è contrario al progetto di adeguamento del Centro Risorse. «Troviamo strano», afferma la dirigenza locale del Pd, «che il sindaco Paolo Speranzon, il vicesindaco Graziano Panighel e la loro giunta, formata esclusivamente da esponenti della Lega, vogliano pesantemente penalizzare non solo la città e gli abitanti di Motta, ma anche gli abitanti dei Comuni limitrofi, nonché le produzioni agroalimentari, in particolare i numerosi vigneti di uve pregiate, vicini al Centro Risorse e lì da sempre coltivati». Il Pd ricorda come la stessa amministrazione qualche anno fa avesse espresso una chiara posizione di contrarietà alla centrale turbogas di Cessalto. «L’autorizzazione al potenziamento del Centro Risorse», continuano dal Pd, «avrà come conseguenza il passaggio per Motta e per la zona industriale di centinaia di autotreni carichi di rifiuti tossici e la necessità di lavorare le oltre tremila tonnellate quotidiane di rifiuti darà luogo alla produzione di enormi quantità di polveri sottili che inquineranno l’intera area rovinando definitivamente le produzioni agroalimentari, dagli orti ai vigneti, e soprattutto con grave rischi per la salute delle persone e per un possibile aumento di patologie oncologiche». Concludono al Pd: «Chiediamo al sindaco Speranzon e alla giunta comunale di far conoscere alla popolazione le vere ragioni per cui è stato approvato un simile pericolosissimo progetto, visto che né la città, né i Comuni limitrofi, né i cittadini, né l’ambiente ne trarranno il minimo vantaggio, ma solo gravissimi danni, con l’invito a una più serena e scientifica valutazione dell’intero progetto, tenendo comunque sempre conto della volontà e della salute dei cittadini».

Claudia Stefani

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